Politica

Caso Almasri, indagata Giusi Bartolozzi, capo di Gabinetto del ministero della Giustizia

La linea del ministro Carlo Nordio, fare quadrato attorno alla capo di Gabinetto: "Il clima è sereno"

di Eleonora Ciaffoloni -


Il capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia, Giusi Bartolozzi, è stata iscritta nel registro degli indagati della Procura di Roma nell’ambito del procedimento per il caso Almasri, il comandante libico arrestato e poi rimpatriato dall’Italia lo scorso gennaio.

A quanto si apprende il reato ipotizzato dalla Procura è il 371 bis del Codice Penale che punisce “chiunque, nel corso di un procedimento penale, richiesto dal pubblico ministero o dal procuratore della Corte penale internazionale di fornire informazioni ai fini delle indagini, rende dichiarazioni false ovvero tace, in tutto o in parte, ciò che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito”. Prevista una pena di quattro anni di reclusione.

 Secondo gli del procedimento, Bartolozzi avrebbe svolto un ruolo importante nella gestione del dossier aperto con l’invio da parte dell’Aja del mandato d’arresto per Almasri e del successivo scambio di comunicazioni all’interno del ministero tra il 19 gennaio, giorno dell’arresto del generale libico ed il 21, data del suo rimpatrio. 

In concomitanza con la diffusione della notizia, Giusi Bartolozzi ha visto il ministro Carlo Nordio e poi ha incontrato i due sottosegretari. La linea del Guardasigilli, a quanto si apprende, resta quella di fare quadrato attorno alla sua capo di Gabinetto. “Il clima è sereno” avrebbe detto il ministro.


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