Caso Garlasco, Riesame annulla sequestro cellulari e pc di Venditti
Un punto a favore dell'ex procuratore di Pavia ma le indagini continuano sulle agende e sull'intera vicenda
L'ex procuratore di Pavia Mario Venditti
Il Tribunale del Riesame di Brescia ha annullato il decreto di sequestro e perquisizione eseguito il 26 settembre nei confronti di Mario Venditti indagato nel caso Garlasco. L’ex procuratore di Pavia è accusato di corruzione in atti giudiziari.
Venditti indagato, il Riesame annulla perquisizione e sequestro
Negli atti di Brescia si ipotizza che Venditti avrebbe intascato tra i 20 e 30mila euro per chiedere l’archiviazione di Andrea Sempio. L’ex procuratore è accusato di corruzione in atti giudiziari per l’archiviazione poi accolta dal giudice per le indagini preliminari.
In base alla decisione odierna del Riesame, cade il sequestro di dispositivi elettronici di cellulari, tre computer e il relativo disco rigido. I dispositivi gli saranno restituiti. Tuttavia, rimane il vincolo probatorio sulle due agende già oggetto di indagini e approfondimento dei magistrati.
La difesa
L’avvocato difensore Domenico Aiello aveva definito l’azione della Procura di Brescia come una attività investigativa volta a colmare un vuoto di indizi, senza un adeguato fondamento.
La difesa dell’ex procuratore che indagò sul caso Garlasco ha sostenuto sempre l’assenza di gravi indizi e l’inesistenza di motivi urgenti per la perquisizione e il sequestro, considerandoli strumenti invasivi e immotivati che hanno danneggiato in modo irreversibile la reputazione di Venditti.
L’ex magistrato è indagato anche in un altro filone investigativo aperto a Brescia, lo sviluppo dell’inchiesta Clean che ha fatto emergere il Sistema Pavia, nel quale deve rispondere di corruzione e peculato.
L’infinito intreccio del caso Garlasco
Il caso oggi giunto alla decisione del Riesame si collega invece direttamente al delitto di Garlasco, in cui nel 2007 la vittima, Chiara Poggi, venne trovata morta nella casa di famiglia.
L’omicidio ha visto una sentenza definitiva contro alberto Stasi nel 2017. Le indagini sono state riaperte quest’anno, riguardando anche Andrea Sempio sulla base di nuovi riscontri come Dna e impronte.
L’esame del Riesame e la restituzione dei dispositivi segnano una tappa di questa intricata vicenda a favore di Venditti. Da la ripetuta denuncia di un attacco alla sua integrità e onorabilità costruito in anni di carriera.
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