Cronaca

Cecchettin, oggi sarà consegnata l’auto di Turetta

di Cristiana Flaminio -


Delitto Giulia Cecchettin, e attesa per oggi la consegna dell’auto di Filippo Turetta alle autorità italiane. La vettura, una Fiat Grande Punto di colore nero, è stata caricata su una bisarca, debitamente impacchettata e coperta per evitare contaminazioni ambientali, ed è diretta ai laboratori del Ris di Parma. Gli inquirenti si aspettano di ricavare nuovi elementi per fare ulteriore luce sull’uccisione della giovane da parte del suo ex fidanzato. A bordo dell’auto, infatti, Filippo Turetta avrebbe aggredito Giulia Cecchettin e nel bagagliaio della sua vettura avrebbe caricato il corpo agonizzante della ragazza, per poi deporlo nei pressi del lago di Bracis.

Le autorità tedesche, che avevano “fermato” la fuga di Turetta, il 19 novembre scorso, rimasto a secco di benzina in autostrada all’altezza di Lipsia, si sarebbero limitate a un esame esterno dell’auto. Giusto per verificare che non ci fossero segni di incidente. Il “grosso” del lavoro toccherà ai colleghi italiani. Che vanno alla ricerca degli effetti personali del ragazzo. Ci dovrebbero essere ancora in auto un marsupio e un paio di guanti, il coltello usato per ferire e uccidere Giulia, effetti personali, schede telefoniche. L’inventario sarà importante per stabilire se Filippo Turetta aveva pianificato l’omicidio di Giulia e quindi la sua fuga, durata quasi mille chilometri, dall’Italia fino alla Germania, passando per l’Austria.

Dall’analisi delle tracce ematiche e di Dna che emergeranno dai rilievi del Ris, poi, gli inquirenti sperano di ritrovare elementi che possano confermare o chiarire la dinamica dell’omicidio. La versione di Filippo sarà avvalorata o meno dai rilievi scientifici. Dai risultati si capirà molto di più su cosa sia accaduto, a novembre, in quell’angolo della provincia italiana.


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