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ChatGPT-5: il nuovo passo dell’intelligenza artificiale

Rilasciata la nuova versione di ChatGPT-5 cosa sappiamo e quali saranno le nuove frontiere.

di Gianluca Pascutti -


ChatGPT ha segnato un nuovo traguardo con il rilascio ufficiale di ChatGPT-5, avvenuto il 7 agosto 2025. Questo aggiornamento rappresenta il modello più avanzato sviluppato da OpenAI fino ad oggi e introduce funzionalità pensate per migliorare l’accuratezza, la velocità e la capacità di ragionamento dell’assistente virtuale.

Un salto di qualità nel ragionamento

Il cuore di ChatGPT-5 è un sistema di reasoning più potente, in grado di affrontare domande complesse con una logica strutturata e risposte più coerenti. Il modello utilizza un meccanismo di “routing” intelligente, che adatta il livello di profondità della risposta in base alla richiesta dell’utente: rapido e conciso per le domande semplici, analitico e dettagliato per quelle che richiedono un’elaborazione maggiore.

Nuove funzioni e miglioramenti concreti

Con ChatGPT-5, gli utenti possono interagire in modalità multimodale, utilizzando testo, immagini, audio e, in prospettiva, anche video. Questo apre scenari inediti per la scrittura, la programmazione, l’analisi di dati e la creazione di contenuti multimediali. Sono stati inoltre ridotti in modo significativo i casi di “hallucinations”, ossia le risposte errate o inventate, un aspetto su cui OpenAI ha investito risorse considerevoli.

Accessibilità e personalizzazione

ChatGPT-5 è disponibile sia per gli utenti gratuiti sia per quelli con abbonamenti Plus, Pro o Team, seppur con differenze nei limiti di utilizzo. Una novità interessante è l’introduzione delle “personalità” selezionabili: cynic, robot, listener e nerd, che permettono di adattare il tono e lo stile delle risposte alle esigenze di ciascun utente.

Accoglienza e prime reazioni

Il lancio di ChatGPT-5 ha suscitato entusiasmo, ma anche qualche critica. Alcuni utenti hanno segnalato difficoltà iniziali o una percezione di prestazioni inferiori rispetto al precedente modello GPT-4o. Sam Altman, CEO di OpenAI, ha definito il debutto “un po’ accidentato”, assicurando però continui aggiornamenti per perfezionare l’esperienza.

Uno sguardo al futuro

Secondo OpenAI, ChatGPT-5 rappresenta un passo verso l’Intelligenza Artificiale Generale (AGI), pur non avendo ancora la capacità di apprendere in modo autonomo e continuo. È uno strumento sempre più vicino a un consulente esperto “on demand”, ma la sua evoluzione solleva inevitabilmente questioni etiche, di sicurezza e di responsabilità.

ChatGPT-5 non è solo un aggiornamento tecnico, ma un segnale di quanto l’AI stia rapidamente avanzando. Il suo successo dipenderà dalla capacità di coniugare innovazione e affidabilità, mantenendo al centro la trasparenza e l’uso responsabile della tecnologia.


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