Attualità

Valzer della moda: Chiuri lascia Dior dopo nove anni

di Giovanni Vasso -

Maria Grazia Chiuri, Italian Creative Director of Dior, during Forma Festival of Fashion Academies on perspectives of fashion, art and creativity, Rome, Italy, 21 March 2025. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI


Anche Dior cambia direzione creativa: Maria Grazia Chiuri lascia dopo nove anni al timone della maison francese. Chiuri è stata la prima donna alla direzione creativa di Dior, un periodo lungo e reciprocamente fecondo dal momento che la maison, anche grazie alla sua guida, è passata a quasi quadruplicare il suo fatturato passato da 2,2 miliardi nel 2017 ai 9,5 miliardi nel 2023. L’ultima sfilata s’è tenuta a Villa Albani Torlonia, a Roma. Un omaggio alle sue stesse radici, per Chiuri, che a Roma è nata e s’è formata proprio nella Capitale dove ha lavorato per Fendi e Valentino fino a raggiungere la direzione creativa di Dior, dove s’è insediata nel 2016 lanciando, da subito, la sua idea di “moda impegnata” e in particolare sul fronte del femminismo rivendicata da una maglietta subito diventata iconica: “We should all be feminists”.

La stilista s’è accomiatata dalla maison con un post pubblicato sui social. In cui ha voluto ringraziare tutti: “Dopo nove anni lascio Dior felice di aver ricevuto questa straordinaria opportunità. Ringrazio monsieur Arnault per aver riposto la sua fiducia in me e Delphine per il suo supporto”. E ancora: “Sono particolarmente grata per il lavoro svolto dal mio team e dagli atelier. Il loro talento e la loro competenza mi hanno permesso di realizzare la mia visione della moda femminile impegnata, in stretto dialogo con diverse generazioni di artiste. Insieme, abbiamo scritto un capitolo straordinario e di impatto, di cui sono immensamente orgogliosa”. A Chiuri sono arrivati i ringraziamenti di Delphine Arnault, presidente e Ceo di Dior Couture: “Estendo i miei più calorosi ringraziamenti a Maria Grazia Chiuri, che, dal suo arrivo in Dior, ha compiuto un lavoro straordinario con una prospettiva femminista stimolante e un’eccezionale creatività, il tutto intriso dello spirito di monsieur Dior, che le ha permesso di progettare collezioni altamente desiderabili. Ha scritto un capitolo chiave nella storia di Christian Dior, contribuendo significativamente alla sua notevole crescita e diventando la prima donna a guidare la creazione delle collezioni femminili”.


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