Attualità

Ci risiamo: Ricciardi rispolvera il Covid e Sileri lo zittisce

di Adolfo Spezzaferro -

Foto LaPresse - Andrea Panegrossi 30/11/2019 - Roma, Italia. CROANCA Teatro Eliseo. Carlo Calenda presenta le proposte di Azione sulla sanità. Walter Ricciardi Photo LaPresse - Andrea Panegrossi 30/11/2019- Rome, Italy Teatro Eliseo. Carlo Calenda presents the proposals for Action on health


Walter Ricciardi, il catastrofista consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, torna ad evocare fuori tempo massimo lo spettro del Covid, accusando i politici di non parlarne deliberatamente in campagna elettorale. Immediata la replica del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri: “Neanche io ne parlerei, non si tratta di di un tema da archiviare ma credo che il peggio sia davvero passato”. Per la serie: ora basta. Anche perché a settembre i nostri ragazzi torneranno in classe per la prima volta senza mascherina dopo un tempo infinito – segno che davvero la pandemia è agli sgoccioli. Eppure c’è chi come Ricciardi (per non parlare del governatore dem della Campania De Luca) fa allarmismo sul possibile ennesimo ritorno del Covid con l’autunno. Un virus ormai endemico e fortemente indebolito, con cui convivere come con l’influenza stagionale. Per Ricciardi invece vige il “fine pandemia mai”. “Nessuna forza politica parla di Covid nella campagna elettorale perché è un argomento impopolare, le persone sono stanche. Chiunque ne parlasse sarebbe penalizzato degli elettori”, sostiene il medico. “Tutto questo, ovviamente, non aiuta ad sostenere, in questa fase, politiche di contrasto all’epidemia, fondamentali in vista dell’autunno”, è la sua critica. Ma l’ha ammesso pure Ricciardi: le persone sono stanche.


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