Attualità

Cittadinanze italiane false, in Campania 8 arresti e un giro di milioni di euro

di Angelo Vitale -


Un giro di milioni di euro, mediatori che per false cittadinanze italiane incassavano somme da capogiro, importi medi di 22mila euro, non meno di 8mila euro e fino a 45mila euro, con l’obiettivo di favorire chi, assai velocemente, voleva dirsi italiano e – questo il dettaglio importante che meriterebbe di essere approfondito – poter circolare liberamente nell’area Schengen.

L’operazione della Polizia Metropolitana di Napoli condotta a Orta di Atella e Frattamaggiore con il coordinamento della Procura di Napoli Nord, nei due Comuni del Casertano e del Napoletano ha aperto un ulteriore squarcio sul traffico di cittadinanze e portato all’arresto di 8 persone coinvolte in una rete di corruzione e false pratiche per il rilascio di cittadinanze italiane facili. in cambio di denaro.

Gli arrestati includono dipendenti comunali e soggetti esterni che facilitavano l’ottenimento illecito della cittadinanza italiana. Tra i beneficiari delle false cittadinanze, cittadini brasiliani – alcuni del mondo dello sport e dello spettacolo – nonché albanesi e imprenditori russi e bielorussi, che pagavano notevoli somme di denaro – uno più di 100mila euro – per accedere a questo privilegio.

La rete di corruzione prevedeva il pagamento di somme significative, finalizzate a ottenere documenti falsi o pratiche irregolari per la cittadinanza. L’inchiesta ha smascherato una rete ben organizzata che operava tra Orta di Atella e Frattamaggiore, con dipendenti pubblici che abusavano delle loro funzioni. Le pratiche irregolari includevano la falsificazione di documenti e la manipolazione delle procedure amministrative per concedere cittadinanze senza i requisiti previsti dalla legge.

Nel maggio dell’anno scorso sempre la Procura di Napoli Nord aveva attivato un’inchiesta pure questa condotta dalla Polizia Metropolitana di Napoli: l’operazione Carioca aveva smantellato una rete di corruzione all’interno del Comune di Villaricca, un altro ente locale del Napoletano. Furono arrestate 6 persone, due cittadini brasiliani e quattro tra vigili urbani, funzionari comunali e dipendenti del Comune. A loro carico l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al falso in atto pubblico. Anche lì la rete alterava le procedure per il riconoscimento della residenza e per l’ottenimento illecito della cittadinanza italiana da parte di soggetti che non ne avevano diritto.


Torna alle notizie in home