Attualità

CIVIDALE NELLA BUFERA PER OPUSCOLO ANTI VIOLENZA

di Eleonora Ciaffoloni -


L’opuscolo informativo contro la violenza di genere “Prevenire le aggressioni, combattere la violenza” distribuito dal Comune di Cividale del Friuli e dalla Regione Friuli-Venezia Giulia ha creato non poche polemiche. Sì, perché all’interno del “libretto” è contenuto una sorta di vademecum rivolto alle donne con consiglio sui luoghi da frequentare, modo di vestirsi e anche indicazioni su come comportarsi in alcuni momenti e luoghi. Ad esempio sono riportati: “evitate di indossare oggetti di valore” oppure “non guardate insistentemente” e “non fate sorrisi provocatori a sconosciuti” o ancora “alcuni studi hanno messo in evidenza che talvolta abbigliamento stravagante o succinto ha richiamato l’attenzione di persone violente”. Eppure, il libretto non è una novità. Difatti, dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Cividale del Friuli Catia Brinis: “L’opuscolo è già diffuso da dieci anni. È stato rivisto con aggiornamenti relativi alle leggi ma i contenuti sono identici”. E non solo: “L’opuscolo è stato redatto secondo contenuti presi dai siti delle forze dell’ordine e sono tutt’ora visibili”, ha specificato. Infine, dice, “le frasi incriminate sono state estrapolate da un intero vademecum che contiene consigli per ogni ambito di violenza” e quindi con l’intento di aiutare. Forse, più che rivedere solo il libretto, dovremmo intervenire sul nostro substrato culturale.

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