Cultura & Spettacolo

Claudio Guerrini: “Il grande quiz della mia vita on air”

di Nicola Santini -


 

Sul piccolo schermo lo abbiamo visto in programmi di grande successo come La prova del cuoco e Dolce quiz, andati in onda su Rai1 e Rai2, mentre in radio continua a spopolare su RDS. Claudio Guerrini, che di recente ha preso parte anche a un film e ha ottenuto un buon riscontro con il suo primo libro “C’era una prima volta”, si racconta a L’Identità.
Televisione, radio, libri: negli ultimi tempi non ti sei fatto mancare nulla…
Amo il mio lavoro, forse troppo. La comunicazione, in tutte le sue forme, è il mio pane quotidiano e l’attività quotidiana che più mi appaga. Raccontare, interpretare, strappare un sorriso è un onore e un privilegio inostituibile del mio mestiere.
La tua trasmissione su RDS è una delle più seguite in assoluto…
Il ‘GuerrinieLanfranchiShow’ sta diventando un grande punto di riferimento nel pomeriggio degli italiani, soprattutto quelli che tornano a casa stanchi dopo un giorno di lavoro. Tra le 17 e le 18 sfioriamo punte di 800.000 ascoltatori-spettatori, davvero un grande risultato dopo sei anni di lavoro intenso e non privo di ostacoli.
Roberta Lanfranchi che compagna di lavoro è?
Precisa, professionale, puntuale, affidabile, intransigente. Lei è non solo un’ottima spalla in conduzione, ma un’attenta custode della scaletta, degli orari e dei tempi. Si è innamorata della radio e dopo qualche momento di incomprensione tutto ora sta filando liscio tra noi. Ci stiamo divertendo molto, si sente in radio e si vede sulla RDS Tv, dove andiamo in onda sul canale 265 del digitale terrestre.
A livello televisivo hai raccolto numerose soddisfazioni: di quale esperienze vai maggiormente fiero?
Del mio esordio nel 2013 con ‘Tutto in 48 ore’, un talent cinematografico in onda su Rai5. Avevo poca esperienza ma mi sono subito trovato a mio agio davanti alle telecamere. E così mi sono appassionato anche alla tv. Poi ricordo con piacere (e fatica) la stagione da inviato a ‘La prova del cuoco’ con Elisa Isoardi, l’esperienza a Rai2 con ‘Dolce Quiz’ di Alessandro Greco e la conduzione, lo scorso anno, di ‘iBand’ su Mediaset Infinity con la giuria di Jimmy Sax, Fiordaliso e Marco Carta. La mia unica esperienza musicale in video. Strano, no?
A livello televisivo, quale vorresti fosse il tuo prossimo step?
Qui mi fate rischiare. Tanti sogni, alcuni progetti, poche certezze. Ma è normale, in tv è così.
Un format dedicato al mondo Discovery è appena stato rinviato per problemi logistici, mentre tra poco registrerò un nuovo programma in sei puntate ancora top secret…
Una partner con cui non hai mai avuto la possibilità di condividere il palco e che ti incuriosisce?
A parte i mostri sacri, sono molto intrigato dalla persona e dal personaggio di Roberta Morise. La trovo fresca, spontanea, ironica e coinvolgente. Ho presentato un solo evento con lei (e ci siamo trovati alla grande), perciò sarei molto curioso di lavorare insieme a qualche progetto tv. In generale apprezzo gli artisti che sanno improvvisare e non si limitano a seguire scaletta e gobbo…
Sappiamo che hai anche avuto esperienze legate alla recitazione…
Ho da poco finito di girare un film, il mio primo da coprotagonista dopo qualche apparizione fugace in altre opere. Un film un po’ matto, divertente ma anche crudo, poco ‘italiano’ nello stile. Spero di vederlo, e di farvelo vedere, nei cinema la prossima estate.
Il tuo libro “C’era una prima volta” ha ottenuto un buon successo. Ti piacerebbe dargli un seguito?
Il seguito è appena partito. Da pochi giorni sto scrivendo il mio secondo, stavolta a quattro mani con una persona molto speciale. Sarà un’esperienza complicata ma stiamo preparando qualcosa di forte su un tema attuale e molto delicato. E’ la mia prova del nove nella scrittura. Ce la metterò tutta.
Com’è Claudio Guerrini nella vita di tutti i giorni?
Quasi come lo vedete e lo sentite in radio e in tv. Con le dovute accortezze e qualche autocensura, cerco di essere sempre me stesso quando lavoro. Passionale, colorito, divertente, controcorrente. Se fingi si nota, in radio ancora di più.

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