Quella di Franco Finozzi è una storia dei nostri tempi nel profondo Nord. Egli è un piccolo imprenditore di Malo – il paese del Vicentino che ha dato i natali al grande scrittore e saggista Luigi Meneghello -, che va in difficoltà finanziarie perché alcuni clienti falliscono e rimane esposto per somme importanti divenute inesigibili. Non riesce così a far fronte al pagamento delle imposte, entra in contatto con il sedicente “Comitato Liberazione Nazionale Veneto” (Clnv) che ha fatto proseliti da quelle parti, quindi grazie ai venetisti Finozzi conosce un fiscalista veronese, il ragioniere Paolo Espen di Fumane, titolare di uno studio di commercialista a San Pietro in Cariano, con il quale inizia un percorso secondo la Procura di Vicenza per nulla ortodosso, che si è concluso dopo cinque anni con l’arresto di entrambi per frode fiscale un paio di giorni fa. Ma le accuse a vario titolo sono anche di riciclaggio, autoriciclaggio e indebita percezione di erogazioni pubbliche a fondo perduto per 35 mila euro con il decreto aiuto per l’emergenza da Covid-19. La Guardia di Finanza di Vicenza e Schio, guidata dal colonnello Cosmo Virgilio, ha eseguito un sequestro preventivo per equivalente sui conti correnti per 1,4 milioni di euro e notificato dieci misure cautelari personali nei confronti di altrettanti indagati, tra cui anche la compagna romena e i figli dell’artigiano Finozzi, nonché a carico dell’avvocato veronese Guido Clelio Longo con studio a Buttapietra.
Clienti insolventi Non paga le tasse Diventa venetista e viene arrestato con il fiscalista

Quella di Franco Finozzi è una storia dei nostri tempi nel profondo Nord. Egli è un piccolo imprenditore di Malo – il paese del Vicentino che ha dato i natali al grande scrittore e saggista Luigi Meneghello -, che va in difficoltà finanziarie perché alcuni clienti falliscono e rimane esposto per somme importanti divenute inesigibili. Non riesce così a far fronte al pagamento delle imposte, entra in contatto con il sedicente “Comitato Liberazione Nazionale Veneto” (Clnv) che ha fatto proseliti da quelle parti, quindi grazie ai venetisti Finozzi conosce un fiscalista veronese, il ragioniere Paolo Espen di Fumane, titolare di uno studio di commercialista a San Pietro in Cariano, con il quale inizia un percorso secondo la Procura di Vicenza per nulla ortodosso, che si è concluso dopo cinque anni con l’arresto di entrambi per frode fiscale un paio di giorni fa. Ma le accuse a vario titolo sono anche di riciclaggio, autoriciclaggio e indebita percezione di erogazioni pubbliche a fondo perduto per 35 mila euro con il decreto aiuto per l’emergenza da Covid-19. La Guardia di Finanza di Vicenza e Schio, guidata dal colonnello Cosmo Virgilio, ha eseguito un sequestro preventivo per equivalente sui conti correnti per 1,4 milioni di euro e notificato dieci misure cautelari personali nei confronti di altrettanti indagati, tra cui anche la compagna romena e i figli dell’artigiano Finozzi, nonché a carico dell’avvocato veronese Guido Clelio Longo con studio a Buttapietra.