Cobret: la droga a basso costo ma devastante
20090603 - NAPOLI - CRO CAMORRA: TRAFFICO E SPACCIO DROGA, 11 FERMI A SCAMPIA Le fasi dell'operazione dei carabinieri alle prime luci dell'alba di oggi, 3 giugno 2009, nel quartiere Scampia a Napoli sotto i palzzoni cosiddetti ''Vele''. Traffico e spaccio di droga per conto del clan camorristico degli Scissionisti: e' quanto hanno scoperto i Carabinieri del comando provinciale di Napoli, che in un blitz, la scorsa notte nel quartiere periferico di Scampia, hanno sottoposto a fermo 11 persone. Per tutti l'accusa e' associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di droga, aggravato per aver agito per conto degli Scissionisti. Le indagini, condotte dai Carabinieri su disposizione della Dda di Napoli, hanno portato anche al sequestro di ingenti quantitativi di droga: cocaina, eroina, cobret, ecstasy.
ll termine “Cobret” deriva da “brown cobret”, ovvero bruno grezzo è una droga che si è diffusa già tra gli anni ,70 ed ’80 in America, dove l’eroina aveva dei costi molto alti e questa droga proveniente dagli scarti non raffinati dell’eroina, costava decisamente meno, perché non vi era il processo di acetilazione della droga per cui, attraverso lo scarto e con meno lavoro, si otteneva una sostanza (dannosissima) e a costo irrisorio.
Nel nostro Paese ha avuto la sua massima consacrazione nelle periferie del napoletano, dove viene chiamata “o cobrèt”, termine forse proveniente dal nome “cobra”, ma la diffusione è stata rapidissima in tutta Italia. Si presenta sotto forma di una pallina marrone o in polvere giallastra che si squaglia con l’accendino e va accompagnata con sostanze quali acido citrico o limone, prima di inalarla per via orale (può essere anche fumata, ma non iniettata), è un alcaloide del papavero dell’oppio. I l basso costo e la diffusione rapida dello spaccio, l’ha fatta arrivare in poco tempo, in tutta Italia.
Il cobret a tutti gli effetti è eroina tagliata, dagli effetti devastanti rapidi. Il consumo tra i giovanissimi anche perché si sottovaluta la potenza dannosa e in sostituzione delle sigarette o delle canne, perché all’inizio potrebbe avere degli effetti rilassanti. A differenze delle altre droghe, i danni fisici visibili, risultano più difficili da individuare (avvenendo per inalazione), ma le conseguenze sono le stesse che vanno dalla dipendenza alle crisi di astinenza molto intense con il ribattezzato “ ’ngrippo” (ricerca compulsiva per l’assunzione di sostanze).
Seppur venduta come una droga leggera, gli effetti sono devastanti che possono portare a danni violenti al sistema nervoso, oltre che alla morte. Avendo una rapida tolleranza che inevitabilmente produce dipendenza, gli effetti di questa droga sul fisico sono immediati e da una prima fase di benessere ed euforia, si passa rapidamente agli effetti di nausea, diarrea, ansia e insomma, oltre che a diffusi dolori muscolari. Denominata anche la droga della sopravvivenza economica, oppure la droga che rende zombie, per i rischi di danni fisici e celebrali a livelli altissimi a causa di eventuali residui dei solventi e le impurità stesse presenti nel cobret (spesso viene tagliata anche con elementi altamente tossici).
Proprio in queste ore, a Roma, sono stati fermati dalle Forze dell’Ordine, in giorni diversi oltre 6 uomini sui 40anni mentre giravano a piedi in stato confusionale, sul Grande Raccordo Anulare, mentre gli automobilisti se li ritrovavano all’improvviso davanti, in un tratto autostradale pericolosissimo, forse nei pressi potrebbe esserci uno spaccio di questa droga. La sostanza, che in una prima fase tende a rilassare (esattamente come l’eroina), la cui dose viene a costare circa €12 al grammo, proprio per il costo e gli effetti (durante l’utilizzo e quando rimane in circolo), ha favorito la diffusione per tutte le fasce di età (soprattutto tra i giovanissimi) fino a raggiungere il traffico illecito di mille dosi al giorno (Scampia), dove la camorra ha un giro di affari immenso.
Nel nostro paese arriverebbe attraverso trasportatori extracomunitari, attraverso un giro sempre più attento ad evitare i controlli. Durante il periodo estivo, il cobret, avrebbe avuto una forte impennata nell’utilizzo, perché adoperato come calmante a seguito di ulteriori eccessi e vizi. Fondamentale è ricordare che superare le dipendenze è difficile, ma possibile unendo l’intervento sanitario a quello psicologico, attraverso anche i numerosi centri di recupero sparsi su tutto il territorio nazionale, attraverso terapie individuali e di gruppo, per un giusto reinserimento nella società.
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