L'identità: Storie, volti e voci al femminile Poltrone Rosse



Cronaca

Commozione e applausi ai funerali di Pamela Genini

L'ultimo saluto alla modella uccisa dal compagno sulle note di Sinead O'Connor: "Ciao, Pamela"

di Maria Graziosi -


Gli applausi e la canzone Nothing Compares 2 U di Sinéad O’Connor hanno salutato l’uscita del feretro di Pamela Genini dalla chiesa di Sant’Andrea Apostolo a Strozza, in provincia di Bergamo, dove stamattina si sono tenuti i funerali della donna uccisa dal compagno, il 52enne Gianluca Soncin. Alla cerimonia c’erano tutti. C’erano i familiari, con la mamma Uma Smirnova avvolta in un foulard nero. C’erano i sindaci del territorio, la protezione civile, le rappresentanze della società civile, c’erano pure gli Alpini.

Rabbia e commozione ai funerali di Pamela Genini

Una brutta storia. Che ha straziato i cuori di tutti. E che il parroco don Luigi Carminati ha raccontato agli amici, ai familiari, ai fedeli presenti ai funerali di Pamela Genini: “Siamo davanti a questo feretro, a fare i conti con la vita che continuamente ci impone di accettare delle spaccature, il più delle volte senza preavviso”.  “La tua storia, Pamela, – ha detto il sacerdote – è segnata da tante profonde spaccature, dolore grande per l’incidente e l’infermità di tuo papà Sergio, quando lei era ancora giovanissima. Quella sua sensibilità che l’ha resa tanto delicata quanto fragile, che con il tempo l’ha portata a rifugiarsi dietro un’immagine bella e forte di lei, nascondendo le paure e le sofferenze per non preoccupare, per non ferire e per preservare dal male quanti amava”.

“Ciao, Pamela”

“Forse è il gesto più bello di che cos’è l’amore, l’amore è esserci anche quando noi non possiamo più fare niente”, ha proseguito don Carminati nella sua omelia: “Allora, messe da parte tante parole, aneddoti e racconti riesumati da lontani ricordi, che solo la cronaca nera e i riflettori delle telecamere puntate hanno fatto tornare alla mente, oggi, cara Pamela, cari mamma, papà, fratello e sorelle e amici tutti, vogliamo solo dirci, con poche parole e sincera vicinanza, solo l’amore. L’amore di una figlia che ha voluto custodire e preservare la sua amata famiglia. L’amore della sua mamma, che è qui con lei ai piedi della croce, che fino al giorno in cui la riabbraccerà in cielo, continuerà a lasciarsi trafiggere dal dolore, che solo il cuore di una mamma può conoscere”. L’ultimo messaggio, nella sua semplicità, è il più devastante dei funerali: “Ciao Pamela”, l’ultimo saluto per Genini, vittima di una violenza inumana, insensata, brutale.


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