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Comune di Milano, chiesti domiciliari per Tancredi e Catella: Sala nella bufera

Si parla di un presunto sistema corruttivo nell'urbanistica municipale, l'inchiesta e le accuse in giunta

di Ivano Tolettini -


Miravano ai ricchi lavori della capitale del mattone dei prossimi cinque anni e avrebbero travolto le regole mirando al “Piano di governo del territorio (Pgt) ombra”. Una bufera giudiziaria investe la giunta di centrosinistra, guidata da Beppe Sala, e i vertici dell’edilizia privata. La Procura di Milano chiede i domiciliari per Manfredi Catella, imprenditore di punta dell’immobiliare e ceo di Coima, e per Giancarlo Tancredi, assessore all’Urbanistica e alla Rigenerazione urbana.

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Comune di Milano, l’Inchiesta per corruzione sull’urbanistica

L’inchiesta svela un presunto sistema corruttivo annidato nei gangli dell’urbanistica municipale. Sono sei le richieste di custodia cautelare. Al centro c’è un ventaglio di accuse nei confronti di Catella, sospettato di concorso in corruzione con l’ex presidente della Commissione Paesaggio, Giuseppe Marinoni, per aver pagato con una consulenza un funzionario pubblico che non si sarebbe astenuto nel valutare i progetti di Coima. Che in Italia gestisce 10 miliardi di euro raccolti con 33 società da un centinaio di investitori istituzionali come i fondi sovrani di Singapore, Qatar e Abu Dhabi.

Catella sta completando anche i grattacieli di Porta Nuova, dove la Torre Unicredit svetta come la più alta d’Italia. Catella, che respinge le accuse, avrebbe fatto pressione su Tancredi per indurlo a orientare gli iter amministrativi. L’assessore è anche accusato di falso per non aver rilevato e dichiarato il conflitto di interessi di Marinoni. I Pm chiedono il carcere per Marinoni, dimessosi dalla Commissione Paesaggio il 29 aprile; per Alessandro Scandurra, architetto ed ex componente della stessa Commissione e per l’arch. Federico Pella, “manager e socio della società di ingegneria J+S spa” e Andrea Bezziccheri del gruppo Bluestone. Il gip Fiorentini interrogherà i sei indagati la prossima settimana per confermare gli arresti, convertirli in misure interdittive (come per l’archistar Stefano Boeri nei mesi scorsi) o rigettarli.

Le operazioni indagate vanno da Porta Romana al Pirellino: vi rientrano la riqualificazione degli scali ferroviari, dove Coima sta costruendo lo studentato post Villaggio Olimpico; l’area di Porta Nuova, dove svetta la Torre Unicredit, la più alta d’Italia; Goccia-Bovisa, Tortona 25, Torre Futura, Bastioni di Porta Nuova, Portali-Gioia 20, via Verziere e via Cavallotti. Per la Procura, Scandurra avrebbe incassato oltre 2,5 milioni di euro da società come Kryalos sgr e Coima, emettendo fatture per consulenze professionali che, in realtà, sarebbero servite a favorire gli iter autorizzativi delle opere alla Commissione Paesaggio. Uno dei versamenti più consistenti – 140 mila euro – sarebbe quello ricevuto da Coima per i progetti Pirellino e Porta Romana. Nell’inchiesta sono coinvolte 21 persone, tra cui Antonio Citterio, architetto di fama internazionale, e diverse società che rischiano per la responsabilità amministrativa degli enti.

L’ipotesi d’accusa è un sistema di relazioni e consulenze, per permettere a progettisti e immobiliaristi di indirizzare o accelerare le pratiche in Comune. In cambio, membri della Commissione Paesaggio – seppur formalmente “indipendenti” – avrebbero ricevuto incarichi retribuiti dai soggetti che dovevano valutare. Lo scorso inverno finì ai domiciliari Giovanni Oggioni, architetto ed ex vice presidente della Commissione Paesaggio, ritenuto il presunto “grande manovratore” di un “sistema di speculazione edilizia selvaggia” a favore dei costruttori.

Sala sotto attacco: le reazioni della politica

Le reazioni politiche sono vibranti. Dal centrodestra il senatore Sandro Sisler (FdI), chiede le dimissioni del sindaco Sala: “Non possiamo ignorare il dato politico. Il sindaco deve rassegnare le dimissioni”. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, definisce “grave” il quadro emerso, pur ribadendo il principio di non colpevolezza. Anche il leader del M5S, Giuseppe Conte, invoca “conseguenze politiche” per chi ha responsabilità in Comune. Più cauta, ma comunque critica, Forza Italia. “A Milano serve una svolta”, dichiara il vicepremier Antonio Tajani, mentre il segretario regionale Alessandro Sorte invita a trovare un candidato sindaco alternativo nel 2027. Da parte sua Silvia Sardone, della Lega, affonda: “Sala fa il sindaco solo sui social. Il settore urbanistico è da anni paralizzato, i progetti di sviluppo sono svaniti”. Con una nota Coima conferma di aver ricevuto la notifica dell’indagine, relativa all’incarico all’architetto Scandurra. “Abbiamo fornito le informazioni richieste – scrive Catella – e siamo convinti della regolarità dell’operato. Trasparenza e legalità sono fondanti per il gruppo”. Quanto all’arch. Boeri, presidente della Triennale ed ex assessore, interdetto da incarichi pubblici, sarà processato a settembre per il filone della lottizzazione abusiva del progetto BoscoNavigli.


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