Economia

Confindustria e Confcommercio applaudono Mattarella

di Giovanni Vasso -


Confindustria e Confcommercio applaudono al discorso che ha in pratica inaugurato il mandato bis del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Desidero esprimere soddisfazione, da parte di tutta Confindustria, per la conferma di Sergio Mattarella al Quirinale: la sua autorevolezza e prestigio nel ruolo di garante della Costituzione e delle scelte europee e atlantiche è un presidio di credibilità nazionale”. Così Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria, sull’elezione del Capo dello Stato. “Apprezziamo altresì che il Parlamento abbia, infine, trovato convergenza su una soluzione che è garanzia istituzionale di lungo periodo e che rilancia l’azione del Governo, evitando ogni rischio di crisi e rafforzando la fiducia degli italiani e delle imprese di fronte alle tante sfide che abbiamo davanti – ha proseguito il Presidente Bonomi. Ora è tempo solo di lavorare con grande urgenza contro il rallentamento della ripresa dovuto all’impennata dei prezzi energetici e delle materie prime, nonché alla sfiducia che aveva temibilmente preso a serpeggiare sui mercati verso la capacità dell’Italia di mettere a terra, presto e bene, le ingenti risorse del PNRR”.

Un alto richiamo alla comune responsabilità delle istituzioni repubblicane di agire per rispondere all’emergenza sanitaria, economica e sociale e per far sì che la ripresa si consolidi, con il più ampio contributo delle forze economiche e sociali, attraverso una rinnovata efficienza del sistema Paese e in coerenza con le strategie condivise in sede europea“: così Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia, commenta il discorso di insediamento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “È il richiamo – prosegue Sangalli – ad un’Italia protagonista in Europa e che concorra, come ha ricordato il Presidente Mattarella, alla costruzione di un’Unione protagonista della comunità internazionale“.

Grazie al Presidente Mattarella – conclude Sangalli – per il riconoscimento dell’impegno straordinario delle imprese e del ruolo dei corpi sociali intermedi. Ma soprattutto grazie per la nitida segnalazione dell’impegno che occorre per rafforzare, attraverso le necessarie riforme, la qualità della nostra democrazia“.


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