Attualità

Continua nel Mar Rosso la guerra tra Usa e i ribelli Houthi

di Angelo Vitale -


I ribelli Houthi dello Yemen hanno colpito due cacciatorpediniere statunitensi con droni e missili mentre attraversavano lo stretto di Bab al-Mandab, nel Mar Rosso, ma le navi da guerra hanno respinto gli attacchi. Lo ha dichiarato il Pentagono, confermando quanto già nel tardo pomeriggio di ieri avevano fatto sapere i ribelli.

Le navi “sono state attaccate da almeno otto sistemi aerei d’attacco unidirezionali senza equipaggio, cinque missili balistici antinave e tre missili da crociera antinave, che sono stati respinti con successo”, ha detto ai giornalisti il ​​portavoce del Pentagono, il maggiore generale Pat Ryder.

Un attacco subito dagli Usa che è stato in qualche modo la risposta al raid statunitense sferrato nella giornata di ieri contro i ribelli. Almeno 10 i militanti Houthi uccisi nei due raid condotti da droni statunitensi che avevano colpito lanciamissili nella provincia di Al-Bayda, nello Yemen centrale. Lo aveva riferito una fonte militare del governo yemenita alla Xinhua. I residenti locali avevano reso noto sui social media che le forze Houthi avevano provveduto a isolare i veicoli presi di mira e bloccato le strade che conducono ai siti.

In mattinata la Tv Al-Masirah, gestita dagli Houthi, aveva riferito di due attacchi da parte di “droni statunitensi” contro le città di Tuhayat e Soma, nelle province occidentali di Hodeida e Baida. Non erano stati resi noti dettagli su vittime e feriti, come da prassi da parte dei media Houthi. Al-Masirah riferiva intanto che negli ultimi tre giorni molteplici attacchi aerei avevano colpito la capitale Sanaa e le province di Amran e Sadaa, condotti dalla coalizione Usa-Gran Bretagna.

Il Comando centrale degli Stati Uniti aveva ieri pure pubblicato su X un video di caccia in fase di decollo da una portaerei, dichiarando: “Gli aerei della Uss Abraham Lincoln sostengono le operazioni contro gli Houthi sostenuti dall’Iran nell’area di responsabilità del Comando centrale degli Stati Uniti”.


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