Continui attacchi israeliani nei pressi della “Linea Gialla”. Il Kazakistan aderirà agli Accordi di Abramo
Presto una Forza internazionale di stabilizzazione a Gaza
Due giovani sono stati accoltellati vicino al London Ministore, nel centro di Tel Aviv. Per i ragazzi, gravemente feriti, si è reso necessario il ricovero presso l’ospedale Ichilov. La polizia ha aperto un’indagine.
L’Onu inchioda Tel Aviv
Le Nazioni Unite hanno dichiarato che a Gaza continuano ogni giorno “detonazioni di edifici residenziali in diverse aree dove l’esercito israeliano è ancora dispiegato, in particolare a est di Khan Younis, a est di Gaza e a Rafah”. “Vengono inoltre riportati – ha aggiunto il portavoce, Farhan Haq – continui attacchi militari israeliani nei pressi o a est della cosiddetta ‘Linea Gialla’, che hanno provocato vittime, soprattutto nella città di Gaza e nei governatorati di Deir al Balah e Khan Younis”.
L’annuncio di Trump sulla Forza di stabilizzazione a Gaza
Una forza di stabilizzazione internazionale che opererà nell’ambito di un quadro di cooperazione coordinato con le Nazioni Unite, sarà dispiegata “molto presto” nell’enclave palestinese. Lo ha assicurato il presidente statunitense Donald Trump. Gli Usa hanno preparato una bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per sostenere il piano di pace del presidente americano, la cui corretta esecuzione non è priva di ostacoli. La tregua tra Israele e Hamas regge, ma non è stabile. Troppe sono le deroghe concesse a Netanyahu.
Per il tycoon, “Hamas è una parte molto piccola del conflitto, una parte molto, molto piccola”. Durante una sessione di domande e risposte durante una cena alla Casa Bianca con i leader dei Paesi dell’Asia centrale, Trump ha ribadito che “Se non faranno quello che hanno promesso, se non si comporteranno bene, allora avranno un grosso problema, un problema davvero grande, come non ne hanno mai avuti prima”.
Il Kazakistan negli Accordi di Abramo
Il presidente Usa ha fatto sapere che il Kazakistan aderirà agli Accordi di Abramo per normalizzare le relazioni tra Israele e le nazioni a maggioranza musulmana. L’annuncio è arrivato dopo una chiamata con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e con il presidente del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev. “Presto annunceremo una cerimonia di firma per renderlo ufficiale, e ci sono molti altri Paesi che cercano di unirsi a questo club della ‘forza’”, ha scritto Trump su Truth Social.
Il governo kazako ha confermato in una nota che la questione è nella fase finale dei negoziati, aggiungendo che la “prevista adesione” del Paese agli Accordi di Abramo, “rappresenta una naturale e logica continuazione del corso di politica estera del Kazakistan, fondato sul dialogo, sul rispetto reciproco e sulla stabilità regionale”.
Torna alle notizie in home