Cultura & Spettacolo

Beppe Convertini: “Nelle mie pagine il Paese dalla terra al mare azzurro”

di Nicola Santini -


Lo abbiamo visto protagonista di fiction, teatro, programmi tv, radio e film, ma Beppe Convertini è anche un affermato scrittore del suo quarto libro. Il suo percorso artistico è lungo tanto quanto i chilometri, che ha percorso per raccontare la nostra Italia. È appena uscito il suo nuovo libro “Il Paese Azzurro”, edizioni RaiLibri, un viaggio alla scoperta delle coste della nostra Italia e del suo mare.
Cosa ci racconti in questo libro?
Il Paese Azzurro è il racconto di tutti i luoghi che ho visitato, girando l’Italia da nord a sud. Un viaggio nelle tradizioni, usi e costumi, ma anche alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche e bellezze paesaggistiche, culturali e storiche del nostro Paese, il più bello al mondo. È un viaggio davvero speciale, lungo le coste bagnate dal mare, dove vi racconto anche le bellezze umane, come la generosità e l’ospitalità degli italiani. Parlo anche dei borghi, che non sono negli itinerari turistici classici. Perle preziose tutte da esplorare.
È una dedica al mare?
Sicuramente, perché è il luogo dove raggiungo la pace. Immergere la testa in acqua, per me significa allontanare i cattivi pensieri. Mi sono immerso in molti luoghi, scoprendo fondali incredibilmente belli.
Qual è il luogo di mare che ti ha colpito di più?
«Tra i tanti luoghi affascinanti che ho visitato è difficile scegliere potrei citarne alcuni come la baia di San Fruttuoso, in Liguria, che sembra una perla incastrata tra due ostriche. Il mare è spettacolare e sott’acqua si può ammirare la statua bronzea del Cristo degli abissi, posta sul fondale nel 1954. Alicudi gioiello dell’arcipelago delle Eolie in Sicilia, un’isola che nel corso degli anni è riuscita a preservarsi dall’invasione, ed è immune al tempo che passa. D’inverno ci vivono solo 80 abitanti, vivere lì non è facile, fino ai primi del Novecento non c’era nemmeno l’energia elettrica. Infine, Palmarola, con il suo contrasto tra il colore del mare, tra l’azzurro e il verde smeraldo e il nero delle rocce vulcaniche. È un fazzoletto di terra abitato solo d’estate, per lo più da Ponzesi che fuggono lì, quando la loro isola viene presa d’assalto dal turismo.
Cosa si può fare per sensibilizzare sul rispetto per il mare?
Gli elementi inquinanti più comuni prodotti dall’uomo che precipitano in mare includono pesticidi, erbicidi, concimi, detersivi, petrolio, prodotti chimici industriali e acque reflue. Coinvolgere tutti su tematiche fondamentali e farli partecipi nella pratica quotidiana. Ad esempio non gettare per terra i mozziconi di sigaretta, riciclare la plastica, limitare i consumi di utensili in plastica e preferire imballaggi di carta e materiale ecologico. Avere un regime alimentare sano ed equilibrato, ridurre le emissioni di anidride carbonica e pulire le spiagge.
In questi anni hai condotto diversi programmi di successo. Qual è il programma che ancora sogni?
Sono molto soddisfatto di condurre tutti i weekend “Uno Mattina In Famiglia” su Rai 1, sotto la guida del Maestro Michele Guardì. Per il futuro spero di continuare a condurre programmi legati al territorio. C’è una meraviglia ad ogni angolo di questa penisola e vorrei continuare a scoprirla emozionandomi e raccontandone sui i miei libri Paesi Miei e Il Paese Azzurro.


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