Salute

Coronavirus: una grande pandemia ma anche una grande forzatura

di Redazione -


In tutti i secoli, si sono sviluppate  epidemie, in particolare durante le due grandi guerre che coinvolsero tutto il mondo, ma nessuno avrebbe mai immaginato quello che sta accadendo oggi!

E tutto per un virus che arriva dalla Cina, il Sars-CoV-2!!!!!  Oltretutto l’Italia ed il suo popolo sono risultati, almeno inizialmente i più colpiti!  La nostra economia ne ha particolarmente risentito con  tutte le produttività bloccate, per colpa di un virus. Ma sia virus che batteri fanno parte del nostro vivere quotidiano, e tut-to quello che è accaduto e che sta accadendo, non può essere giustificato per la presenza di un virus.  In campo si sono esibiti, più da uomini di spettacolo che come esperti, microbiologi, virologi, immunologi, rianimatori, in un disordinato balletto di tesi spesso contraddittorie tra loro, al punto che, di fatto, nessuno ha capito molto di quello che accadeva e come ciò si sarebbe dovuto affrontare, ge-nerando ansia e terrore nella popolazione, predisponendo misure che con la realtà di quel virus, un coronavirus, nulla hanno potuto, se non generare con-trapposizioni conflittuali. Andiamo per gradi,  la mascherina chirurgica che viene usata per periodi pro-lungati, usata male genera più danni che una reale difesa, perché se non  sostitui-ta almeno ogni due ore, diventa un ricettacolo di virus, batteri, funghi e qualsiasi altro patogeno, comprese le particelle sospese nell’aria, e impedendo una rego-lare respirazione genera la cosiddetta ipercapnia con accumulo eccessivo di ani-dride carbonica nel sangue che condiziona stanchezza e malessere con aumento del tasso di umidità nelle vie aeree superiori condizionando un terreno favore-vole ad altri microorganismi che possono generare quindi altri tipi di infezioni se mal utilizzate. Qualcuno sostiene che il virus  di dimensioni di circa 100 nanometri, cioè 100 miliardesimi di metro, riesca a superare facilmente la trama delle mascherine, ma si dimentica che il virus che è un aggregato di molecole proteiche viaggia unicamente contenuto nelle goccioline degli starnuti e dei colpi di tosse, che hanno una dimensione 1000 volte superiore quella del virus stesso e per questo vengono trattenute dalla mascherina e non solo, anche per la loro carica elettro-statica che la fa aderire magneticamente alla mascherina. Per questo motivo le mascherine quando diventano umide, vanno cambiate perché perdono di effica-cia divenendo al contrario anche patogeniche. Facciamo un resoconto di quello che è accaduto! Allarme!!! Pandemia! Ma non occorre preoccuparsi è un virus che sviluppa sintomi molto simili a quelli dell’influenza! Per precisione si tratta di un virus RNA, ad unico filamento, che si modifica continuamente, pertanto diventa improponibile pensare ad un vaccino che possa dare una protezione completa. I virus di questa famiglia, i coronavirus, sono responsabili di raffreddori, influenze,  i malanni di stagione, ed ogni anno ne siamo colpiti perché mutando il corredo antigenico, il nostro organismo non è in grado di sviluppare la “memoria immunologica” che ci possa difendere da una successiva aggressione. Ogni anno muta!  Quando i pazienti infettati, manifesta-no, la malattia COVID 19, compaiono sintomi respiratori, che possono arrivare sino a sviluppare una polmonite interstiziale e giungendo in ospedale per una importante difficoltà respiratoria, i piu’ gravi vengono immediatamente ricove-rati in rianimazione con successiva intubazione o addirittura tracheotomizzati. Questa improvvida  manovra ha comportato la morte di molti anziani, si parla di una età critica di 65 anni in su, perché la sintomatologia asfittica non era deter-minata da una classica polmonite ma da una trombosi dei piccoli vasi alveolari per cui il sangue non arrivava più ai polmoni per cui introdurre aria sotto pres-sione era inutile e controproducente perché l’aria non trovava il sangue a cui ce-dere l’ossigeno respirato. È quella disgraziata evenienza che è nota ai chirurghi come CID, Coagulazione Vasale Disseminata, che può insorgere come complican-za di un intervento chirurgico per cui il sangue si coagula nei vasi e si formano trombosi che non erano solo localizzate ai polmoni, ma anche al cuore, reni, e cervello in particolare. Vedremo poi gli esiti di questi pazienti sopravvissuti all’intubazione in che condizioni saranno. C’è molto da discutere sui protocolli delle rianimazioni perché in questo caso, sarebbe stata necessaria una terapia di supporto, per  ossigenare il sangue direttamente per via venosa, come viene fat-to per chi è in dialisi, una plasmaferesi. L’intubazione si rende necessaria quanto è la muscolatura polmonare che non pompa, ma se non arriva sangue ai polmo-ni, pomparci aria diventa inutile. Oltretutto queste manovre eseguite in regime di urgenza, hanno comportato l’insorgere di sovra infezioni portando col tubo introdotto in trachea, eventuali germi presenti nel cavo orale e nasale. Sembra che la causa che ha determinato quell’enorme lista di strazianti decessi, sia stata determinata proprio da questa improvvida manovra eseguita secondo un protocollo deciso chissà da quale brillante mente medica, messa in atto tra l’altro, dopo un primo triage eseguito da un infermiere, in un clima paragonabile a quello di un ospedale da campo in tempo di guerra. Non è stato possibile eseguire autopsie, i cadaveri venivano immediatamente bruciati per cui per capire cosa accadeva ci è voluto del tempo e numerosissime morti per pazienti che, se correttamente inquadrati dal punto di vista medico, avrebbero potuti benissimo essere curati a domicilio con minima spesa e con farmaci abbastanza semplici che però qualcuno ha subito sconsigliato. Questo è accaduto. Se si eseguisse un conteggio dei deceduti per questa causa,  e dalla cifra totale dei deceduti, si sottraesse la cifra dei pazienti deceduti per altre cause, i morti riconducibili direttamente al COVID 19 sarebbero notevolmente ridimensionati. Un altro punto da considerare l’età a rischio, ovvero pazienti ol-tre 65 anni, che casualmente è anche lo stesso limite che è richiesto per avere la vaccinazione antiinfluenzale gratuita da parte delle ASSL. Si chiama fenomeno dell’interferenza virale, chi è vaccinato per un tipo di virus, qualora ne giungesse uno diverso, avrebbe la risposta anticorpale depotenziata avendo utilizzato la “dispensa” anticorpale per produrre gli anticorpi indirizzati al vaccino. Ogni an-no si assiste ad una imponente campagna vaccinale antiinfluenzale da parte del-le ASSL e dei medici di famiglia che con questa PIP, prestazione di particolare impegno professionale, viene pagato oltre la normale quota capitaria che gli spetta per ogni paziente iscritto.

Altro importante punto i tamponi, perché si sono evidenziati falsi positivi, e falsi negativi, con possibili interferenze determinate dalla presenza di altri coronavi-rus come quelli del comune raffreddore. I Tamponi, sino a che punto sono atten-dibili? Un ulteriore argomento di discussione, l’app; non si comprende, a cosa serva l’app immuni, se non utilizzata totalmente, e quanto eticamente sia sostenibile il suo utilizzo. In tutto questo grande caos, alla fine, a prescindere dai morti impropriamente deceduti per errata programmazione sanitaria, si inserisce l’importante que-stione economica, di cui non si è ancora potuta verificare la reale portata. Perché bloccare l’intera produzione di ogni genere merceologico e commerciale portando l’Italia al collasso, per un virus? Non è mai accaduto nella storia; que-sto ha comportato gente che ha perso il lavoro, aziende che non riapriranno più perché fallite, attività che non potranno riaprire, per colpa delle regole assurde. E  per  la popolazione,  con gravi difficoltà economiche, dove sono finiti i soldi promessi? I membri del governo, ministri in primis, si sono resi conto delle con-seguenze derivate dalle misure da loro predisposte? Ci sono molte testimonianze illustri che testimoniano che il virus correttamente gestito non è così pericoloso,  e mi soffermerei ora a pensare, chi potrà trarre beneficio a far fallire l’Italia?  Forse per svenderla? Quanti saranno i morti per fame? E i suicidi, non si parla, delle persone che si sono tolte la vita perché non potevano andare più avanti ! E anche le persone che soffrono  di disturbi psichia-trico/neurologici, in questo periodo sono peggiorati!  E la gente morta d’infarto, e di cancro, e gli interventi chirurgici bloccati con ospedali destinati solo al coro-navirus, per non parlare della paura e del terrore, che sta dilagando in molta parte della  popolazione! Tutto ciò,  genera più danni del virus! Nessuno ne parla, o forse fa comodo questo stato di cose e diventa una cosa normale anche la morte di gente che potrebbe vivere ancora a lungo.  E morire in questo barbaro modo,  senza neppure poter avere un ultimo saluto da parte di amici e famigliari! Un altro tasto dolente, direi, che è costituito dall’imponente  dispiegamento delle forze dell’Ordine, che dirottati, dalla lotta alla quotidiana delinquenza, spaccio e quant’altro,  sono stati indirizzati a perseguire cittadini onesti, per autocertifica-zioni, “dove vai, da dove vieni, la mascherina, ecc”, la popolazione ha percepito tutto ciò, più che come stato di emergenza sanitaria, piuttosto come uno stato di dittatura, non comprendendo come si possa continuare a perseguitare la popo-lazione! Vaccini, chip, e amenità similari. Ma la nostra Costituzione è ormai carta straccia? Art. 32 della costituzione, non si può obbligare nessuno ad un trattamento sanitario, o forse lo dimenticano, in virtù del gradimento delle grandi industrie del farmaco, e di tutti gli interessi economici che gravitano intorno ad una Pandemia vaccini compresi!  La scuola, altro punto importante, con una assurda chiusura fino a giugno, e come dovreb-bero rientrare in classe gli alunni? Follia pura, mascherine tutto il giorno, recin-tati come pecore, nel plexiglass? Se si vogliono far morire i ragazzi allora si!  C’è da riflettere, seriamente, su come è stata affrontata tutta questa incresciosa situazione perché in tutti gli ambiti, compresa la scuola con questa assurda pro-posta, chi ci governa ha dato prova di pressapochismo improvvisazione ed in-competenza. Medici altamente qualificati, hanno detto che clinicamente il virus è morto! Per-ché continuare in questo modo, se non veramente per distruggere un grande popolo? 

Chi ha esperienza in campo medico e sanitario riesce a scansare egualmente i pericoli, ma chi è digiuno in questo ambito, rischia veramente di morire per altre cause, e non di virus. Per chiarire definitivamente il discorso  del virus Sars-CoV-2 che determina la malattia Covid 19, è bene dire che questo virus rispetto a qualsiasi virus influen-zale, possiede  un potere tossigeno particolare, paragonabile a quello di una emoagglutinina che determina la trombosi endovasale. Oltre a quanto detto si-nora, diventa importante ricordare quanto ha detto recentemente in un comuni-cato il professor Luc Montagnier, premio Nobel, per la medicina, che analizzando il genoma di questo virus Rna, unico filamento, vi ha riconosciuto, e non solo lui ma anche un suo collega, alcune sequenze genomiche  dell’Hiv, a lui note quando in collaborazione col laboratorio di Whuan stava effettuando ricerche su un vi-rus 2 dell’Hiv. In base alla sua dichiarazione, il virus sarebbe sfuggito da quel la-boratorio mentre stavano cercando di produrre un vaccino. Ricompattando tutti i dati ed estrapolando le morti da mal practice medica e da altre cause di morte,  i numeri risultanti indicano una mortalità che si allontana di poco da quelle per l’influenza dell’anno scorso,  secondo l’Istituto Superiore di Sanità, quindi il concetto che va confermato è che non si può fermare un paese,  per un virus come questo, che, con le dovute cautele e precauzioni, poteva essere tranquillamente controllato senza chiudere tutte le attività.  Mi auguro vivamen-te che presto la nostra bella Italia, si possa riprendere, e tutta la popolazione possa tornare alla normalità. “Alla prossima puntata”.

Antonella Sperati


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