Attualità

Crolla un montacarichi: tre operai morti a Napoli

L'immediatezza e la pericolosità della tragedia induce a ritenere che la sicurezza non fosse osservata nel cantiere

di Angelo Vitale -


Tre operai sono morti questa mattina a Napoli, in un gravissimo incidente sul lavoro avvenuto nel quartiere Vomero, nella centralissima via Domenico Fontana. I tre stavano lavorando alla manutenzione di una palazzina quando, intorno alle 9:40, il montacarichi su cui erano saliti ha ceduto improvvisamente, facendoli precipitare dal tetto dell’edificio. Tutti e tre sono morti sul colpo a causa delle gravissime ferite riportate nella caduta dell’impianto che fortunatamente non ha coinvolto altre persone.

La dinamica dell’incidente del montacarichi

L’incidente è stato causato dal cedimento improvviso del montacarichi, che era all’altezza del tetto dell’edificio. I tre operai stavano salendo sul tetto per lavori di manutenzione quando la piattaforma mobile si è inclinata bruscamente, facendoli precipitare nel vuoto.

Sul posto sono intervenute volanti della polizia, carabinieri, polizia locale e personale del 118, ma non c’è stata alcuna possibilità di soccorrere i tre operai, che erano morti sul colpo per il forte impatto dall’alto.

Le indagini

La Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un’inchiesta per accertare le responsabilità dell’accaduto. Sul posto sono stati effettuati i rilievi di rito e sono in corso le prime verifiche sulle dinamiche del crollo e sulle condizioni di sicurezza del cantiere.

Il cedimento del montacarichi suggerisce, in via preliminare, un possibile problema strutturale o manutentivo dell’attrezzatura. Spesso segno di scarsa manutenzione, obsolescenza degli strumenti o utilizzo fuori dalle condizioni di sicurezza consigliate.

Non risultano ancora dettagli su verifiche pre-uso delle attrezzature, presenza di responsabile della sicurezza in cantiere, formazione specifica degli operai o rispetto delle norme sulla gestione dei lavori in quota.

La totale mancanza di possibilità di soccorso testimonia l’immediatezza e la pericolosità dell’evento, non mitigate da dispositivi di protezione adeguati.

Dalle prime ricostruzioni, non emergerebbe la presenza di corde di sicurezza, imbracature o altri dispositivi di protezione individuale che avrebbero potuto limitare la gravità della caduta.


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