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Da scarto a risorsa: così l’ostrica salva il mare

Da scarto del mare alla natura, per rigenerarla. Conosciuti da oltre 20 anni come possibile risorsa da valorizzare, finora usati nell’industria alimentare del pollame e in agricoltura con criteri di sostenibilità non sempre efficaci, gli scarti della molluschicoltura, i gusci dei mitili, possono contribuire, insieme a fibre naturali, a favorire il ripopolamento dell’ostrica piatta nel golfo della Spezia, un mollusco nativo dal grande potenziale filtratore, utile per la rigenerazione di ambienti marini, la regolazione del clima, il supporto alla biodiversità.

Al progetto lavora Enea con la Cooperativa di Mitilicoltori Associati nell’ambito e realizzata nell’ambito dell’iniziativa Robotics and AI for Socio-economic Empowerment favorita dal Pnrr.

Verranno realizzati e monitorati nuovi reef, barriere che coniugano i principi del circular alla necessità di individuare soluzioni per il ripristino della biodiversità, strutture costituite da bio-materiali (iuta e canapa) testati in mare e da gusci di scarto derivanti dalla produzione di ostriche. E quindi verranno riutilizzati scarti di produzione della molluschicoltura, riciclati materiali di attrezzature usate nella pesca, di origine naturale, per cercarne una seconda vita, coinvolti attivamente i produttori, i pescatori e i cittadini, anche con l’azione svolta sulle coste per il recupero dei gusci e degli scarti delle attrezzature.

“Nei processi rigenerativi, gli ecosistemi marini sono centrali per il ruolo che svolgono sia come erogatori di servizi – quali il sequestro del carbonio, la disponibilità di risorse alimentari, la promozione della biodiversità, il miglioramento del paesaggio – sia nell’adattamento e mitigazione degli impatti del cambiamento climatico”, spiega Chiara Lombardi del laboratorio Biodiversità e servizi ecosistemici dell’Enea. “Inoltre in base ai principi di economia rigenerativa le soluzioni basate sulla natura, fondamentali per una crescita economica sostenibile anche in ambiente marino e per il sostegno all’economia blu, rendono i sistemi economici vitali e salutari, in linea con gli obiettivi del Pnrr”.

Da scarto del mare alla natura, per rigenerarla. Conosciuti da oltre 20 anni come possibile risorsa da valorizzare, finora usati nell’industria alimentare del pollame e in agricoltura con criteri di sostenibilità non sempre efficaci, gli scarti della molluschicoltura, i gusci dei mitili, possono contribuire, insieme a fibre naturali, a favorire il ripopolamento dell’ostrica piatta nel golfo della Spezia, un mollusco nativo dal grande potenziale filtratore, utile per la rigenerazione di ambienti marini, la regolazione del clima, il supporto alla biodiversità.

Al progetto lavora Enea con la Cooperativa di Mitilicoltori Associati nell’ambito e realizzata nell’ambito dell’iniziativa Robotics and AI for Socio-economic Empowerment favorita dal Pnrr.

Verranno realizzati e monitorati nuovi reef, barriere che coniugano i principi del circular alla necessità di individuare soluzioni per il ripristino della biodiversità, strutture costituite da bio-materiali (iuta e canapa) testati in mare e da gusci di scarto derivanti dalla produzione di ostriche. E quindi verranno riutilizzati scarti di produzione della molluschicoltura, riciclati materiali di attrezzature usate nella pesca, di origine naturale, per cercarne una seconda vita, coinvolti attivamente i produttori, i pescatori e i cittadini, anche con l’azione svolta sulle coste per il recupero dei gusci e degli scarti delle attrezzature.

“Nei processi rigenerativi, gli ecosistemi marini sono centrali per il ruolo che svolgono sia come erogatori di servizi – quali il sequestro del carbonio, la disponibilità di risorse alimentari, la promozione della biodiversità, il miglioramento del paesaggio – sia nell’adattamento e mitigazione degli impatti del cambiamento climatico”, spiega Chiara Lombardi del laboratorio Biodiversità e servizi ecosistemici dell’Enea. “Inoltre in base ai principi di economia rigenerativa le soluzioni basate sulla natura, fondamentali per una crescita economica sostenibile anche in ambiente marino e per il sostegno all’economia blu, rendono i sistemi economici vitali e salutari, in linea con gli obiettivi del Pnrr”.

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