D’Alema in Cina: tutti contro per paura del Dragone VIDEO
Pochi secondi di un frame scatenano la furia di Calenda, Gasparri e altri: centrosinistra e centrodestra uniti contro l'ex premier
Continua a suscitare polemiche il video di Massimo D’Alema alla parata militare di Pechino, in Cina. Maglioncino sulle spalle, occhiali da sole, con il suo abituale stile verbale pacato, D’Alema, intervistato da una TV cinese durante la celebrazione degli 80 anni dalla vittoria cinese sulla Seconda Guerra Mondiale, ha lodato la “lotta eroica del popolo cinese” per la sconfitta di nazismo e fascismo e ha espresso la speranza che da Pechino arrivi un messaggio di pace, cooperazione e amicizia tra i popoli per porre fine alle guerre nel mondo.

D’Alema in Cina, centrosinistra e centrodestra all’unisono contro l’ex premier
La sua partecipazione a un evento con la presenza di leader come Xi Jinping, Putin e Kim Jong Un è stata vista da molti come una legittimazione politica della Cina in un momento di tensione internazionale.
Le reazioni in Italia sono state molto dure, soprattutto da parte di esponenti del centrodestra e del centrosinistra: Carlo Calenda ha definito la scelta di D’Alema “una schifezza di livello Salvini” poiché ha omaggiato leader che sfidano l’Occidente, mentre Fratelli d’Italia ha definito inaccettabile la sua presenza a Pechino. Il leader di Azione ha criticato l’omaggio reso a un fronte “antioccidentale” mentre in Ucraina si combatte per la libertà.
Anche il senatore di Forza Italia Gasparri e il leghista Dreosto hanno stigmatizzato l’evento, sottolineando l’incoerenza delle prese di posizione della sinistra italiana.
Alcuni media hanno sarcasticamente paragonato D’Alema a un “fantasma del passato” con riferimenti alle sue origini politiche.
D’Alema-Pechino, un rapporto consolidato
Recente, nel marzo scorso, la sua partecipazione al Terzo Forum Internazionale sulla Democrazia a Pechino, organizzato dal Partito Comunista Cinese, in cui aveva criticato il confronto ideologico tra Occidente e altre parti del mondo parlando di “logiche da guerra fredda”. E affermato che rompere le relazioni con la Cina sarebbe negativo per l’Europa, sottolineando pressioni dagli Stati Uniti in questo senso.
Parole che non avevano turbato come il video di questi giorni, in un evidente momento nel quale anche in Italia la politica sia ancora alla ricerca di una precisa analisi di quanto Pechino sta facendo in unità di intenti con Russia, Corea del Nord e India.
Massimo D’Alema alla parata militare di Xi Jinping: «Confido che qui da Pechino venga un messaggio per la pace e per il ritorno di uno spirito di amicizia tra tutti i popoli». pic.twitter.com/kdE1ieXDkG
— Marco Fattorini (@MarcoFattorini) September 3, 2025
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