David di Donatello 2025: tutti i premiati della 70esima edizione
David di Donatello 2025: tutti i premiati, trionfano “Berlinguer” e “L’arte della gioia”, celebrazione del cinema italiano tra politica, memoria e nuovi talenti
La 70ª edizione dei David di Donatello si è tenuta il 7 maggio 2025 negli studi di Cinecittà, in una serata ricca di emozioni e celebrazioni per il meglio del cinema italiano. A condurre la cerimonia, tra eleganza e leggerezza, sono stati Elena Sofia Ricci e Mika. Il grande protagonista della serata è stato Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre, che si è aggiudicato il David al miglior film e al miglior regista, oltre ad altri numerosi riconoscimenti tecnici. Il film, dedicato alla figura politica di Enrico Berlinguer, ha saputo conquistare pubblico e critica con una narrazione potente e misurata.
Andrea Segre ha trionfato anche come miglior regista, mentre Elio Germano ha ottenuto il premio come miglior attore protagonista per la sua intensa interpretazione dello stesso Berlinguer. Il film ha inoltre portato a casa i David per il montaggio, il trucco, l’acconciatura, il suono, gli effetti speciali visivi e la colonna sonora, firmata da Iosonouncane.
Altro film molto premiato è stato L’arte della gioia, serie diretta da Valeria Golino e tratta dal romanzo di Goliarda Sapienza, che ha ricevuto il premio per la miglior sceneggiatura non originale (firmata da un team che include Golino, Luca Infascelli e altri), oltre a due importanti premi per le interpretazioni: Tecla Insolia è stata premiata come miglior attrice protagonista e Valeria Bruni Tedeschi come miglior attrice non protagonista.
Tra i volti nuovi premiati, spicca Margherita Vicario, che ha ricevuto il David per la miglior regista esordiente per Gloria!, mentre Francesco Di Leva è stato premiato come miglior attore non protagonista per il film Familia.
Sul fronte tecnico, Parthenope di Paolo Sorrentino ha ottenuto il riconoscimento per la miglior fotografia grazie al lavoro di Daria D’Antonio, mentre Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta si è distinto per scenografia e costumi, curati rispettivamente da Tonino Zera e Massimo Cantini Parrini.
Il premio alla miglior canzone originale è andato a Thom Yorke per Knife Edge, brano presente nel film Confidenza. Il miglior documentario è stato Duse, The Greatest di Sonia Bergamasco, mentre il miglior cortometraggio è risultato Domenica sera di Matteo Tortone.
Nel panorama internazionale, il David per il miglior film straniero è stato assegnato ad Anora di Sean Baker. Il David Giovani è andato a Napoli – New York di Gabriele Salvatores, e il David dello spettatore a Diamanti di Ferzan Özpetek.
Durante la cerimonia sono stati conferiti anche i David Speciali: a Pupi Avati per la carriera, a Ornella Muti, a Giuseppe Tornatore e a Timothée Chalamet, quest’ultimo premiato per il suo contributo al cinema internazionale. Proprio Chalamet ha fatto notizia anche per la sua presenza sul red carpet con Kylie Jenner, segnando il loro debutto pubblico ufficiale come coppia.
Un’edizione intensa, tra memoria storica, riflessione sociale e apertura ai nuovi talenti: il cinema italiano dimostra ancora una volta la sua forza e la sua varietà, capace di raccontare storie profonde, attuali e internazionali.
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