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Dazi dalle 6: Trump esulta, Ue cauta

Il presidente Usa si aspetta "centinaia di migliaia di dollari"

di Giorgio Brescia -


Dalle 6 di oggi sono entrati in vigore i dazi statunitensi sulle merci provenienti dall’Unione Europea, con un’aliquota tariffaria generalizzata del 15%, che colpisce prodotti per circa 68 Paesi inclusa l’Ue.

Il presidente Donald Trump ha espresso esultanza per questa misura in varie interviste, sottolineando che gli Stati Uniti incasseranno “centinaia di miliardi di dollari” dai dazi e che questa politica inaugura una nuova era di prosperità, posti di lavoro e rispetto nei confronti degli Usa.

Dazi, Trump esulta

In un’intervista a Cnbc, Trump ha detto testualmente che la crescita economica sarà “senza precedenti” grazie a questi dazi. Ha inoltre rinnovato le sue minacce: se l’Ue non rispetterà gli impegni di investire 600 miliardi di dollari negli Usa, i dazi potrebbero salire al 35%.

La lista delle merci soggette ai dazi include gran parte delle esportazioni europee verso gli Usa, con eccezioni e deroghe settoriali per farmaci, semiconduttori e componentistica aeronautica.

I dazi su acciaio e alluminio sono invece fissati al 50%. La quota del 15% è un dazio unico “onnicomprensivo”, dunque non si sommano altri dazi preesistenti.

Gli effetti

Gli effetti attesi includono un impatto negativo sul Pil europeo, con stime che indicano una perdita dello 0,2% per l’Italia e dello 0,3% per la Germania nel triennio 2025-2027, penalizzando soprattutto i settori con forte export verso gli Usa come meccanica, chimico-farmaceutico, moda, agroalimentare e trasporti.

L’export italiano verso gli Usa nel 2024 era stato tra 66 e 70 miliardi di euro. L’impatto lordo dei dazi sarebbe stato fino a 10,5 miliardi, ma con esenzioni e capacità di assorbimento si riduce a 6,7-7,5 miliardi circa.

La reazione Ue

La reazione dell’Unione Europea è stata di cautela e ricerca di dialogo. La Commissione europea ha sospeso per 6 mesi le contromisure che avrebbe applicato dal 7 agosto sugli Usa, come segno di cooperazione e stabilità commerciale tra le due sponde.

La presidente Ursula von der Leyen e il portavoce del Commercio europeo Olof Gill hanno parlato di un accordo che garantisce l’accesso continuato al mercato Usa e la salvaguardia di milioni di posti di lavoro, auspicando una cooperazione strategica e la definizione di quote sull’acciaio.


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