Dazi e cessate il fuoco, telefonata Trump-Merz
Il giorno dell’annuncio dell’intesa Usa-Regno Unito e di quello su una maxi-lista di controdazi Ue verso gli Stati Uniti il presidente americano Donald Trump e il nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz hanno convenuto, nel corso di un colloquio telefonico, di voler porre fine “rapidamente” ai contenziosi commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea. “Il presidente Trump e il cancelliere Merz sono stati d’accordo per voler mettere fine rapidamente alle dispute commerciali”, ha dichiarato il portavoce del governo tedesco, riferendo i contenuti della conversazione.
Oggi Merz è ritornato sul tema nel corso della sua prima conferenza stampa. “Ho fatto le congratulazioni al presidente degli Stati Uniti per l’accordo raggiunto con il Regno Unito, un buon passo avanti. Ho però anche sottolineato – ha affermato – che non è possibile fare lo stesso con singoli Stati membri dell’Ue. La mia impressione è che lo abbia accettato, ne è consapevole”. Merz si dice convinto che sia compito dell’Unione europea trattare le questioni commerciali a nome di tutti gli Stati membri.
“Gli ho detto – ha aggiunto – che non sarebbe neppure una buona idea alimentare ulteriormente la disputa commerciale”. E ora incassa l’invito di Trump a Washington: “Sono certo che ne parleremo ancora in futuro”. Negli Stati Uniti si cominciano a percepire gli svantaggi dei dazi imposti dall’amministrazione statunitense, ha poi spiegato, “Dovremmo anche affrontare il tema degli standard tecnologici e del mutuo riconoscimento: spesso sono importanti quanto, se non più importanti, dei dazi in sé”.
Con Trump Merz ha discusso anche lo stallo di un possibile negoziato Russia-Ucraina: “Trump ha menzionato un cessate il fuoco di 30 giorni. Anche noi riteniamo che sia la strada giusta. La Russia deve accettare un cessate il fuoco che crei lo spazio necessario per un vero piano di pace”. In proposito Merz assume l’impegno di lavorare a “stretto contatto” con i partner “per aiutare l’Ucraina a difendersi. Chiediamo alla Russia di intraprendere un cammino verso una pace duratura. Se ciò non accadrà, non esiteremo a intensificare la pressione attraverso le sanzioni”.
“Non posso che ribadire ciò che ho sempre detto sulla Russia – ha continuato -: sostengo fermamente l’Ucraina e la sua causa. Faremo tutto il possibile per porre fine a questa guerra, ma questo potrà avvenire solo con l’Ucraina, al suo fianco. Sono lieto di constatare che, con una o due eccezioni, questa posizione è condivisa in tutta l’Unione europea”.
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