Ddl femminicidio approvato all’unanimità. Ora passa all’esame della Camera
Eugenia Roccella (D), ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità nellaula del Senato dopo lapprovazione del Ddl contro i femminicidi, Roma 22 novembre 2023. ANSA/FABIO FRUSTACI
Senato ha approvato ieri, all’unanimità, il ddl per il delitto di femminicidio e altri interventi per contrastare la violenza di genere e in campo di protezione delle vittime. Il voto, che ha visto l’approvazione con 161 voti favorevoli, è stato effettuato, secondo quanto richiesto dal capogruppo leghista Massimiliano Romeo, attraverso il sistema elettronico.
Dopo il risultato dell’approvazione della votazione (che ora passerà all’esame della Camera), è scaturito un lungo applauso di soddisfazione di tutti i presenti. Con l’approvazione del disegno di legge, si aggiunge l’articolo 577-bis al Codice Penale, che indica il reato di omicidio e, nello specifico, del femminicidio. Chiunque provochi un femminicidio, andrà incontro alla pena dell’ergastolo “commettendo il fatto con atti di discriminazione, di odio o di prevaricazione ovvero mediante atti di controllo, possesso o dominio verso la vittima, in quanto donna”, ledendo la dignità della stessa, attraverso un agire che possa reprime l’esercizio dei diritti e delle libertà, e l’espressione della personalità della donna stessa.
Nel testo sono presenti anche norme sui benefici penitenziari dei condannati per il reato di femminicidio e delle norme che mirano al rafforzamento per gli obblighi di formazione al contrasto e alla lotta verso la violenza nei confronti delle donne, compresa la violenza domestica. L’intervento di soddisfazione della relatrice del ddl Femminicidio, Senatrice della Lega e Presidente della Commissione Giustizia al Senato, Giulia Bongiorno ha espresso la propria soddisfazione aggiungendo: “La Lega da anni si batte contro la violenza sulle donne e verso chiunque consideri le donne, esseri inferiori. Ora, mi aspetto che ci possa essere una corretta e rigorosa applicazione delle nuove misure”. Soddisfazione anche dal presidente del Senato, Ignazio La Russa che ha dichiarato:” Sono estremamente lieto di questo risultato che testimonia come il Senato sappia esprimersi senza distinzioni di appartenenza, sui temi così importanti”. La preoccupazione della vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, intervenendo in aula sottolinea che nessuno deve sentirsi sollevato dalla responsabilità dell’approvazione all’unanimità di tale approvazione del ddl per il delitto di femminicidio, poiché non sarà una legge a fermare una cultura patriarcale che induce l’uomo a pensare di essere il legittimo proprietario della donna. Bisogna eliminare la mentalità degli uomini che spinge a compiere i femminicidi, per il rifiuto delle donne nell’avere la possibilità di scegliere con chi stare. “Serve un lavoro culturale ed educativo, che nessuna norma potrà compiere, senza l’impegno di tutti. Dobbiamo rafforzare i centri antiviolenza, le reti di ascolto e protezione, rendendo effettive, le misure presenti come quelle di avvicinamento e di allontanamento. Troppe volte le donne si sentono umiliate, non credute ed abbandonate. Dobbiamo educare i giovani, fin dalla scuola primaria al significato e all’importanza del rispetto, alla parità al rifiuto di ogni forma di controllo che troppo spesso, caratterizza la violenza”, conclude la senatrice di Forza Italia, Licia Ronzulli.
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