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De Laurentiis interrogato a Roma mentre pensa al Napoli che verrà

di Giovanni Vasso -


Aurelio de Laurentiis ha parlato, per un’ora, coi magistrati della Procura di Roma a cui ha spiegato le sue ragioni in merito all’inchiesta sulle plusvalenze fittizie nell’affare che ha portato Victor Osimhen al Napoli. L’interrogatorio è arrivato dopo la chiusura delle indagini, avvenuta a gennaio scorso. Oggi pomeriggio, il patron azzurro è stato ascoltato per un’ora dai pm Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, alla presenza dei difensori Fabio Fulgeri e Lorenzo Contrada. I legali del club hanno preannunciato il deposito di una memoria difensiva a proposito del caso mentre De Laurentiis ha lasciato Roma senza pronunciare alcuna dichiarazione.

C’è altro a cui pensare. Almeno per ora. La stagione post-scudetto del Napoli è stata più che disastrosa. E la responsabilità del disastro azzurro è tutta sulle spalle di Aurelio de Laurentiis che, dopo l’addio di Luciano Spalletti e, soprattutto, del ds Cristiano Giuntoli, ha avocato a sé ogni onore e onere della gestione del club. Le scelte di Adl hanno portato a un campionato disastroso con tre allenatori cambiati (Rudi Garcia, Walter Mazzarri e ora Francesco Calzona a mezzo servizio) e una squadra che s’è presa un’imbarcata, in casa, dall’Atalanta sottolineata dall’uragano di fischi piovuti dalle gradinate dello stadio Maradona ex San Paolo.

Adl, però, pensa al futuro. Il Napoli è pronto a ingaggiare un direttore sportivo. E a pescarlo tra le fila degli odiati rivali della Juventus. Giovanni Manna sarebbe in procinto di firmare l’accordo per prendere il posto di Giuntoli che, invece, ha compiuto il percorso opposto passando da Napoli a Torino. Manna viene dalla forte esperienza della Juve Next Gen che ha portato alla prima squadra (e in prestito alle altre di A) talenti importanti soprattutto in ottica futura. Ma il nodo è l’allenatore. Chi sarà a prendere il timone della squadra? Sfumata, definitivamente, l’ipotesi Tudor. Il tecnico croato è stato vicinissimo al Napoli ma, si disse all’epoca, avrebbe accettato solo a patto di iniziare la nuova stagione. Cosa che è stata smentita dai fatti e da Claudio Lotito che se l’è portato a Formello. Allora, alle voci, è giusto dare il peso che meritano. Riportarle, sì, ma per dovere di cronaca. In pole ci sarebbe Vincenzo Italiano, in partenza dalla Fiorentina. Forse. Ma il sogno sarebbe addirittura Antonio Conte. Che però, ha una personalità strabordante oltre che un pedigree juventino marcatissimo nonostante allo Stadium gli abbiano “revocato” la stella della hall of fame. E poi, Conte, accetterebbe di guidare un club che rischia, a oggi, seriamente di restare fuori dall’Europa che conta?


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