Attualità

De Luca spara a zero su Fico, 5Stelle, Pd, Schlein, Ricci, Decaro

L'estate è e sarà rovente, in Campania e a Roma, per merito suo

di Angelo Vitale -


Roberto Fico candidato 5Stelle per la corsa alla poltrona di governatore della Campania per il “campo largo” del centrosinistra con il favore di Vincenzo De Luca? Le indiscrezioni su una cena con Giuseppe Conte, i rumors sulle richieste di continuare a “gestire” la Regione, il pressing su Elly Schlein per garantire ruoli significativi al figlio Piero. Tutto possibile e verosimile, se non reale. Ma Vincenzo De Luca è Vincenzo De Luca e ogni venerdì fa una lunga diretta Facebook dove si dedica a massacrare molti.

De Luca “massacra” Fico, i 5Stelle e Elly Schlein

E allora è importante assai quella di oggi. Nessun apprezzamento per Roberto Fico e i 5Stelle, anzi. Frecciate violentissime, se non bordate al suo partito, il Pd. E la promessa di nuove puntate, che attendiamo tutti. Quest’estate è e sarà rovente, in Campania e a Roma, per merito suo.

Il quadro per le Regionali del centrosinistra in Campania è ancora frastagliato. E l’ultima pennellata se la riserva lui, De Luca.

Il governatore, senza citare espressamente Fico, racconta che la gente gli chiede “Ma davvero volete candidare quello che non ha né arte e né parte?”. E al partito di Conte, chiaramente individuabile nelle parole che seguono, riserva curaro: “Mi auguro che forze politiche che in passato hanno dato vita a posizioni di demagogia giustizialista, non diventino oggi del tutto indifferenti alla questione morale. Perché ci sono esponenti di quella forza politica che vanno in giro con i ladri e partecipano ad amministrazioni comunali dove sono presenti i ladri. Ma ne parleremo nel merito nelle prossime settimane”. Tutti aspetteranno ora ogni venerdì pomeriggio per sapere chi sono questi “ladri”.

“Non vedo sulla scena nomi di persone adeguate per capacità, esperienza e competenza a ricoprire i ruoli ipotizzati- aggiunge -. Non possono essere calpestati i diritti dei territori, non può essere accettata a scatola chiusa qualunque proposta che viene avanzata”.

E ancora: “Se si ritiene, nell’ambito di questo ragionamento, che il candidato presidente debba essere espresso dal partito X, lo stesso partito deve avere anche il buon senso, il garbo e l’umiltà di proporre una rosa di nomi e di confrontarsi sulle proposte. Non si può dire: prendetevi il mio candidato a scatola chiusa. Stiamo tornando ai tempi in cui le scelte politiche non riguardavano i territori ma gli accordi tra i partiti, ovvero le caste romane“.

Alla Schlein: “La gente mi chiede e io giro la domanda alla segretaria del Pd: Qual è la Regione più importante al voto? La Campania. Qual è la Regione dove c’è il presidente che ha avuto più voti? La Campania. Qual è la Regione dove i 5Stelle sono stati all’opposizione per dieci anni? La Campania. Dunque, qual è la Regione che offriamo ai 5Stelle? La Campania. Quelli che mi fanno questa domanda ritengono che non ci sia molta ragionevolezza“.

“Quello che mi riguarda”

“Per quello che mi riguarda – afferma- non è chiuso niente. Le forze politiche possono chiudere tutto domani mattina, per me non c’è problema e mi limiterò a dire quello che penso. E cercherò di fare una operazione verità nei prossimi mesi, visto che vedo che c’è gente che parla anche senza averne titolo. C’è un detto a Napoli che riguarda le brave persone ‘chiagne e fotte’“.

Per lui “c’è anche un’area vasta di opportunisti che continuano a nascondersi dietro le spalle di De Luca e non ha il coraggio di parlare. In questo caso i cittadini, gli esponenti politici sono chiamati a dire quello che pensano perché De Luca non fornirà più lo scudo protettivo a nessuno. Mi sono scocciato di fare da paravento da chi non ha il coraggio di dire quello che pensa”.

“Oggi si sta lavorando per approfondire il programma in Campania – precisa -. Completato il lavoro si dovranno tirare le conseguenze. Io non posso decidere niente ma posso e devo esprimere le mie opinioni, con buona pace di molti. Siccome mi è capitato in qualche ultimo colloquio di cogliere qualche elemento di supponenza e di presunzione, c’è gente che non ha fatto nulla per 10 anni ma si sta scalmanando già per decidere tutto. Dal mio punto di vista non va bene. Ci vuole disponibilità da parte di tutto, umiltà e rispetto per chi ha sputato sangue per 10 anni ed ha costruito il consenso che dà la possibilità di vincere una campagna elettorale. Perché non ci sono altre risorse da spendere ma consenso che abbiamo conquistato con il lavoro. Quando sono stato eletto io il Pd a Napoli città era al 12% e io sono stato eletto con il 70% vuol dire che mi hanno votato da destra, sinistra e anche chi era senza partito” .

Le bordate a Ricci e a Decaro

A De Luca viene l’orticaria, se solo si ricorda che gli hanno impedito la corsa per il terzo mandato. E allora ne ha pure per i dem Matteo Ricci e Antonio Decaro, prossimi candidati governatori di Marche e Puglia.

Al primo ricorda di guadagnare 20mila euro al mese da eurodeputato: “Ha già una attività politica, non gliel’ha ordinato il medico di candidarsi”.

Anche al secondo rammenta di essersi candidato come capolista nella circoscrizione meridionale alle elezioni europee un anno fa: “La correttezza nei confronti degli elettori ha ancora un valore? O no? Se chiedi il voto e dopo un anno decidi di fare quello che vuoi stai offendendo e calpestando la volontà degli elettori. Per il Pd è ancora un problema la correttezza nel rapporto degli elettori oppure no?”.


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