Esteri

Debito Usa, la Camera approva l’accordo Biden-McCarthy per alzare il tetto. Ora tocca al Senato

di Martina Melli -


Pochi giorni prima del rischio default sul debito Usa, la Camera dei Rappresentanti ha approvato un accordo per consentire agli Stati Uniti di prendere in prestito più denaro. Il default infatti impedirebbe al governo di indebitarsi ulteriormente per pagare tutti i suoi conti e avrebbe un impatto devastante sull’economia globale, incidendo sui prezzi e sui tassi dei mutui in altri paesi.

“Stanotte la Camera ha compiuto un passo avanti cruciale per prevenire il primo default in assoluto e proteggere la storica ripresa duramente guadagnata del nostro Paese”, ha scritto su Twitter il Presidente Biden.

Il provvedimento è passato agevolmente con 314 voti contro 117, nonostante diversi legislatori di entrambi i partiti abbiano espresso la loro opposizione. Entro questa settimana spetterà al Senato votare il disegno di legge prima che il presidente Biden possa trasformarlo in legge.

Con i repubblicani al controllo della camera bassa del Congresso e i democratici che dominavano la camera alta e la Casa Bianca, per settimane non si era arrivati a un accordo, fino a quando lo scorso weekend il presidente Biden e il presidente McCarthy hanno firmato un compromesso bipartisan.

I repubblicani ultraconservatori si sono lamentati di aver ottenuto troppe poche concessioni in cambio dell’aumento del limite del debito. I democratici si sono opposti alle disposizioni che aumentano i requisiti di lavoro per gli americani sugli aiuti alimentari federali e riavviano i rimborsi dei prestiti studenteschi.

Tuttavia, mercoledì, al momento di votare, la maggioranza dei repubblicani ha approvato l’accordo di McCarthy. Non è ancora sicuro che il disegno di legge venga approvato. Ora finirà in Senato, dove potrebbe essere nuovamente necessaria una combinazione di voti democratici e repubblicani.


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