Attualità

Decaro, Emiliano e Vendola: in Puglia la sfida è a colpi di libri

Dal campo largo al campo letterario: il romanzo elettorale in Puglia continua in libreria

di Cristiana Flaminio -


Dal campo largo a quello letterario tra Decaro, Vendola ed Emiliano: la sfida, in Puglia, si combatte a colpi di libri. E di veti, chiaramente. L’ex delfino non vuole più il suo ex Mentore e nemmeno Nichi. E chissenefrega se promettono che se ne staranno, se eletti in consiglio regionale, buoni buoni a fare i “frati semplici”. Come se qualcuno, a cominciare da Decaro, ci credesse sul serio. L’estate più lunga è già iniziata e la sfida, piuttosto che nelle segreterie politiche regionali, si gioca nelle piazze più belle della Puglia dove i tre si alternano a presentare le loro ultime fatiche letterarie.

Il campo letterario: Decaro, Vendola ed Emiliano contro (anche in libreria)

Antonio Decaro gira la Puglia con le sue memorie: “Vivere”. L’ex governatore Nichi passeggia tra piazze e festival stringendo in mano il Sacro Queer, il suo ritorno alla poesia, preludio in versi del più prosaico tentativo di rientro in politica. Michele Emiliano preferisce il giallo a tinte storiche: “L’alba di San Nicola”, e magari prova il colpaccio: hai visto mai che gli riesca di bissare il successo del suo conterraneo, ex collega in magistratura e nel Pd, Gianrico Carofiglio. I lettori sono pochi, e non solo in Puglia dove, anzi, ce ne sono più che altrove. I voti, considerando l’astensionismo, non sono di più. La disfida è aperta. Per la disperazione di Elly.

Il romanzo delle Regionali

Antonio Decaro non li vuole nelle sue liste. Se deve correre alla Regione, deve essere sicuro di poter governare libero da ogni pressione politica. Emiliano e Vendola non mollano. L’uno perché, a un certo punto, resistere al tentativo di parricidio politico può diventare una missione di vita. La sopravvivenza, dentro e fuori la politica, è pur sempre un imperativo morale. L’altro perché vorrebbe, riaffacciandosi all’elettorato, riportare in consiglio regionale la Sinistra. Che, complici le polemiche sull’ex Ilva, sono costate all’attuale Avs la sostanziale “espulsione” dall’assise regionale. Il nodo non è semplice da districare. Ma gli schieramenti sono fatti. Emiliano e Vendola, con Schlein, Decaro, riformisti dem e M5s con Conte e Renzi. Il romanzo delle Regionali continua.


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