L'identità: Storie, volti e voci al femminile Poltrone Rosse



Attualità

Diario Amico, “si offendono” le mucche

Insorge la Cia, contro-petizione di segno animalista, sullo sfondo una propaganda vegana sottesa?

di Dave Hill Cirio -

(Foto dai social che commentano la pubblicazione)


Polemiche sul Diario Amico 2025-2026 tra allevatori, educatori e istituzioni: le mucche sono maltrattate?

Il Diario Amico

La pubblicazione è stata distribuita in quasi 7mila copie nelle scuole medie del Verbano-Cusio-Ossola. L’iniziativa è promossa dall’Ufficio Scolastico Territoriale e dalla Fondazione Comunitaria del VCO, con un focus educativo per supportare gli studenti con difficoltà di apprendimento.

Il Diario include un racconto vincitore di un concorso, scritto da una 12enne, chiamato “Blog in Val Formazza Miaoo!!”. In questo racconto animato, gli animali della fattoria — in particolare una mucca — denunciano lo sfruttamento subito dagli allevatori e promuovono un’alimentazione a base vegetale, con toni critici verso il consumo di latte e gli allevamenti intensivi.

Le polemiche: propaganda vegana?

La pubblicazione ha scatenato molte proteste, specialmente da parte della Confederazione Italiana Agricoltori e di altre associazioni di categoria agricole. La Cia ha definito il racconto come un attacco ideologico al lavoro degli allevatori, chiedendo il ritiro immediato del Diario e la distruzione delle copie già distribuite.

Le petizioni su Change, la richiesta di ritiro della pubblicazione

Tra le petizioni su Change.org, una promossa dalla Cia ha raccolto oltre mille firme a sostegno del ritiro. In contrapposizione, esiste una contro-petizione di segno animalista, con migliaia di firme in difesa del Diario come strumento educativo e di libertà di espressione.

Nonostante la pressione e le richieste di ritiro da varie parti, le istituzioni scolastiche del Verbano-Cusio-Ossola hanno deciso di non ritirare il Diario Amico: le mucche “si offenderanno”? Hanno riconosciuto l’inclusione del racconto come un “errore commesso in buona fede”, ma hanno espresso la volontà di non censurare né rimuovere le pagine incriminate. Ciò, per rispetto della libertà espressiva della giovane autrice e per evitare impatti negativi su di lei.

È lasciata la scelta ai genitori di vietare ai propri figli la consultazione del Diario se lo ritengono opportuno. La decisione è stata accompagnata da scuse formali e dall’organizzazione di un tavolo di confronto tra autorità scolastiche, rappresentanti degli allevatori e istituzioni locali, senza però alcuna previsione di ritiro ufficiale.


Torna alle notizie in home