Esteri

Dietrofront di Biden: Usa non invieranno missili a medio raggio a Kiev

Washington ci ripensa: niente armi in grado di colpire il territorio russo. Medvedev: “Decisione ragionevole”

di Adolfo Spezzaferro -


Dietrofront Usa: non invierà all’Ucraina sistemi missilistici a medio raggio, in grado di raggiungere il territorio russo. Lo annuncia il presidente Joe Biden. Nei giorni scorsi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva fatto richiesta di questi sistemi missilistici per poter aumentare lo sforzo bellico contro l’offensiva russa. Mosca dal canto suo aveva avvertito che fornire a Kiev armi in grado di colpire obiettivi in territorio russo avrebbe innescato una pericolosa escalation dalle conseguenze imprevedibili. Ora arriva la smentita del presidente Usa: i missili richiesti da Zelensky non saranno forniti alle forze ucraine.
Nei giorni scorsi la Cnn aveva riportato che la Casa Bianca stava preparando un nuovo pacchetto di aiuti militari che avrebbe incluso anche sistemi di missili a medio lungo raggio. Nello specifico, si tratta del Multiple Launch Rocket System (Mlrs) e dell’High Mobility Artillery Rocket System, noto anche come Himars, una versione più leggera del primo ma in grado di raggiungere la medesima potenza di fuoco. Entrambi i sistemi possono lanciare da veicoli mobili raffiche di razzi fino a 300 chilometri contro bersagli terrestri. Ben oltre quindi gli obici Howitzer forniti finora, che hanno una gittata massima di 25 chilometri, e dei missili anticarro Javelin o di quelli antiaereo Stinger.
La notizia del dietrofront Usa è stata apprezzata dal Cremlino. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev giudica “ragionevole” la decisione di Biden di non fornire all’Ucraina missili a medio raggio, in grado di raggiungere la Russia. Lo riporta la Tass. In caso di attacchi alle sue città, la Russia, aggiunge Medvedev, colpirebbe i centri “decisionali criminali”, alcuni dei quali sono “ben lontani da Kiev”.
Chi invece non sembra essere d’accordo con la (saggia) decisione Usa di non accontentare Zelensky è l’Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell, il quale ribadisce: “La Russia sta distruggendo il Donbass. La guerra è guerra, dobbiamo sostenere l’Ucraina, continuare a dare armi”.


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