Gli studenti sperimentano la disconnessione consapevole, mettendo da parte lo smartphone, per riscoprire la possibilità di dialogare, leggere, studiare
Come ridurre la dipendenza digitale da cellulare e social e abbassare i livelli di stress: un progetto a Roma con la Offline Room.
Stress da cellulare, il progetto Proben
Per rafforzare la permanenza degli studenti nei percorsi universitari, il progetto Proben unisce il counseling psicologico a strategie innovative come la prima Offline Room universitaria italiana, dimostrando che il benessere mentale incide direttamente sul successo accademico.
Gli psicologi e i ricercatori hanno iniziato il lavoro con un’indagine epidemiologica sugli studenti della UER di Roma per definire le loro condizioni psico-fisiche.
I dati mostrano un benessere generale solo moderato e un uso degli smartphone e dei social media spesso eccessivo. Le abitudini quotidiane, inoltre, rivelano criticità diffuse.
Quasi la metà degli studenti non pratica attività fisica, mentre solo il 15% si considera sportivo. Più della metà del campione salta i pasti con frequenza, e quasi il 40% dorme soltanto cinque o sei ore per notte, segnale di un equilibrio precario tra studio, riposo e vita personale.
Il 59% dei giovani dichiara di fumare regolarmente, un altro indicatore di stress e di stili di vita da riorientare.
La dipendenza digitale dai social
La dipendenza digitale diventa strisciante. Molti studenti non mostrano una dipendenza patologica, ma confessano un uso compulsivo dello smartphone e dei social network, con pensieri ricorrenti e difficoltà a disconnettersi.
Questa dinamica, pur non invalidante, ostacola la concentrazione e aumenta il livello di ansia.
La Offline Room
Il progetto Proben risponde con percorsi mirati che aiutano a gestire l’iperconnessione e a ricostruire un equilibrio psicologico più stabile.
Il cuore simbolico dell’iniziativa è la Offline Room, uno spazio dedicato alla disconnessione consapevole.
Gli studenti entrano, lasciano i loro dispositivi all’ingresso e si immergono in un ambiente tranquillo con luci soffuse, arredi semplici e sedute comode.
Lì riscoprono la possibilità di dialogare, leggere o meditare senza distrazioni digitali. Libri, giochi da tavolo e strumenti creativi sostituiscono le notifiche e i display luminosi.
Il digital detox
Venti o trenta minuti, il tempo sufficiente per sperimentare i benefici del digital detox. Nella Offline Room, un percorso per combattere la dipendenza e lo stress da cellulare e social.
L’esperienza prende ispirazione da pratiche internazionali già diffuse in campus di Stati Uniti, Regno Unito e Giappone, dove la disconnessione programmata favorisce concentrazione, creatività e relazioni autentiche.