DL AIUTI: COMMISSARI STRAORDINARI DI GOVERNO PER RIGASSIFICATORI

“In considerazione della necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento di gas ai fini della sicurezza energetica nazionale, fermi restando i programmi di decarbonizzazione del sistema energetico nazionale, le opere finalizzate all’incremento della capacità di rigassificazione nazionale mediante unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione, nonché le connesse infrastrutture costituiscono interventi di pubblica utilità, indifferibili e urgenti” e “per la realizzazione delle opere e delle infrastrutture connesse” con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri “sono nominati uno o più Commissari straordinari di Governo. Per lo svolgimento delle attività di cui al presente articolo il Commissario o i Commissari si avvalgono delle amministrazioni centrali e territoriali competenti, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e allo stesso non sono corrisposti gettoni, compensi, rimborsi di spese o altri emolumenti, comunque denominati”. Ecco quanto recita la bozza provvisoria del decreto aiuti che verrà analizzata in giornata dal Consiglio dei Ministri.

“In considerazione della necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento di gas ai fini della sicurezza energetica nazionale, fermi restando i programmi di decarbonizzazione del sistema energetico nazionale, le opere finalizzate all’incremento della capacità di rigassificazione nazionale mediante unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione, nonché le connesse infrastrutture costituiscono interventi di pubblica utilità, indifferibili e urgenti” e “per la realizzazione delle opere e delle infrastrutture connesse” con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri “sono nominati uno o più Commissari straordinari di Governo. Per lo svolgimento delle attività di cui al presente articolo il Commissario o i Commissari si avvalgono delle amministrazioni centrali e territoriali competenti, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e allo stesso non sono corrisposti gettoni, compensi, rimborsi di spese o altri emolumenti, comunque denominati”. Ecco quanto recita la bozza provvisoria del decreto aiuti che verrà analizzata in giornata dal Consiglio dei Ministri.

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