Terremoto a Milano: corruzione, chiesti i domiciliari per l’assessore Tancredi
Ottanta finanzieri in Comune, s'indaga sulla Commissione per il Paesaggio. Coinvolto anche Boeri
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Terremoto a Milano: la Procura chiede i domiciliari per l’assessore alla rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi e per altri cinque indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione del programma urbanistico nel capoluogo lombardo. I magistrati hanno, inoltre, formulato un’analoga richiesta di misura cautelare anche a carico di altri indagati tra cui ci sarebbe pure Manfredi Catella, Ceo e fondatore di uno dei principali attori del settore immobiliare a Milano, Coima.
L’indagine di magistrati e finanzieri
Questa mattina i militari del Nucleo di polizia economico – finanziaria della Guardia di finanza di Milano ha eseguito 24 perquisizioni personali, domiciliari e locali, per i reati di corruzione, falso e induzione indebita a dare o promettere utilità, a carico di pubblici ufficiali, appartenenti all’amministrazione comunale milanese o componenti della Commissione per il Paesaggio, nonché di progettisti e imprenditori. La Gdf ha fatto inoltre sapere che a sei tra gli indagati è stato notificato l’avviso, disposto dal giudice per le indagini preliminari di Milano a rendere interrogatorio preventivo finalizzato a valutare l’applicazione di altrettante misure cautelari personali richieste dai magistrati della Procura milanese all’esito di nuove e rilevanti risultanze investigative.
Finanzieri al Comune
La Guardia di Finanza sta fatto sapere inoltre che sono ancora in corso, presso gli uffici del Comune di Milano, le perquisizioni disposte tramite ordine di esibizione di documentazione inerente agli interventi edilizi oggetto di indagine. In azione ci sarebbero più di ottanta militari. Ma cosa c’è sotto l’inchiesta? C’è “l’incontrollata espansione edilizia” che “ha assunto dimensioni di rilievo notevolissimo”. E che sarebbe interessata, fin troppo da vicino, da contiguità e zone d’ombra. Che già nei mesi scorsi avevano fatto scattare diversi sequestri e misure cautelari.
Tancredi e gli altri: le accuse e la richiesta dei domiciliari
Giancarlo Tancredi sarebbe, stando a quanto riportano diverse agenzie, tra gli indagati per cui la Procura ha chiesto i domiciliari. Insieme a lui, altre cinque persone. C’è Catella, che guida una delle più grosse holding immobiliari operative nel capoluogo lombardo. Tra gli altri indagati, inoltre, ci sarebbe anche il presidente della Triennale di Milano, Stefano Boeri. Anche lui sarebbe stato oggetto delle perquisizioni nell’ambito della nuova inchiesta. Boeri ha già avuto a che fare con le indagini sulla Beic e sul Bosconavigli di Scalo San Cristoforo. L’inchiesta va avanti da tre anni ed è coordinata dai pubblici ministeri Marina Petruzzella, Paolo Filippini, Mauro Clerici con l’aggiunto Tiziana Siciliano. Tra le ipotesi di reato ci sono corruzione, falso e induzione indebita a dare o promettere utilità, a carico di pubblici ufficiali, appartenenti all’amministrazione comunale milanese o componenti della commissione per il Paesaggio, nonché di progettisti e imprenditori.
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