Don Della Sala, bandiera della Palestina sull’altare
E' il sacerdote da tempo noto per il suo impegno civile e sociale
Don Vitaliano Della Sala, parroco a Mercogliano in provincia di Avellino, noto come “prete no-global” per il suo impegno civile e sociale, è il sacerdote che ha esposto la bandiera palestinese sull’altare della chiesa dei Santi Pietro e Paolo durante l’ultima messa domenicale.
Don Sala: bandiera della Palestina sull’altare
Don Vitaliano ha dichiarato che la bandiera palestinese rappresenta il popolo palestinese e non Hamas, ribadendo che non bisogna confondere il popolo con il terrorismo.
E ha aggiunto i sostenere la posizione delle vittime della guerra, sia palestinesi sia israeliane, e di essere vicino alle vittime palestinesi in particolare, visto che il Vangelo invita a schierarsi a favore delle vittime.
Ha poi sottolineato che la sua scelta esprime una posizione umanitaria e civile, non legata all’antisemitismo o al terrorismo, e ha criticato le politiche del governo di Netanyahu sperando che presto la situazione di conflitto possa terminare.
Le motivazioni, le reazioni
Le motivazioni pastorali citate da don Vitaliano Della Sala per esporre la bandiera palestinese in chiesa sono principalmente legate all’umanità, alla solidarietà e alla vicinanza alle vittime del conflitto. Egli ha sottolineato che la bandiera rappresenta il popolo palestinese e la sua richiesta di libertà, non il terrorismo, e che l’esposizione in chiesa è una dichiarazione di umanità, non una provocazione.
Inoltre, ha richiamato il Vangelo, che invita a schierarsi a favore delle vittime, facendo della chiesa uno spazio di accoglienza e di testimonianza con una posizione pastorale che sostiene i diritti umani e la pace. La sua scelta ha anche una dimensione simbolica invitando a distinguere tra la gente comune vittima della guerra e le logiche di conflitto politico, rifacendosi all’insegnamento cristiano di solidarietà e di difesa della dignità umana.
La reazione dei fedeli e della Diocesi alle dichiarazioni di don Vitaliano Della Sala in merito all’esposizione della bandiera palestinese in chiesa è stata mista e controversa.
Alcuni fedeli hanno espresso sostegno verso il gesto, riconoscendolo come una presa di posizione umanitaria e di solidarietà. Tuttavia, vi sono state anche critiche e preoccupazioni sia da parte di altre componenti della Chiesa sia di rappresentanti della Diocesi, che hanno considerato l’esposizione della bandiera in chiesa come inappropriata o divisiva.
La Diocesi stessa ha cercato di mantenere equilibrio, evitando di sanzionare apertamente don Vitaliano ma sottolineando l’importanza di non confondere gesti politici o simboli con il messaggio pastorale e liturgico della Chiesa.
C’è stato quindi un invito alla prudenza e a evitare interpretazioni che potessero alimentare divisioni tra i fedeli o fra la comunità ecclesiale e più ampi fronti sociali e politici.
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