Donzelli a Firenze: non sceglieremo candidato sindaco secondo desideri Renzi
“Noi non sceglieremo il candidato sindaco di Firenze in relazione a quello che vuole Matteo Renzi”. Lo ha detto il deputato Giovanni Donzelli, responsabile nazionale organizzazione di Fratelli d’Italia, intervenendo all’evento ‘L’Italia vincente, un anno di risultati. Come il Governo Meloni sta facendo ripartire la Nazione’ in corso a Firenze, dove è stato intervistato dai giornalisti delle testate locali.
“I giornali fiorentini continuano a dire che Matteo Renzi magari è antipatico ma è bravo- ha aggiunto Donzelli – Sommessamente, ma tra uno che era a capo di un partito al 40 per cento e si ritrova a capo di una scissione al 2 per cento, contro una che si ritrova al Governo partendo dal 4 per cento, chi è il più bravo?”.
Sulle voci circa Eike Schmidt, direttore degli Uffizi, quale possibile candidato civico a sindaco del centrodestra a Firenze “non confermo e non smentisco: è una voce che abbiamo letto sui giornali e io non ne ho parlato con lui personalmente. Non abbiamo né da confermare né da smentire su questo punto. Il candidato sindaco lo decidiamo noi e lo annunceremo noi: la linea politica non ce la facciamo dettare dai giornali”.
“Come Fratelli d’Italia abbiamo candidati politici e candidati civici, i candidati non ci mancano a noi come ai nostri alleati – ha aggiunto – Noi abbiamo una classe dirigente pronta a governare. Cercheremo il miglior candidato sindaco per Firenze e che sia anche il miglior sindaco di Firenze”.
“Solo l’ipotesi della candidatura di Schmidt ha mandato nel panico la sinistra – ha proseguito Donzelli – Io riconosco a Schmidt che alla guida degli Uffizi non è stato schiavo dei partiti e si è rivelato un uomo libero ed è libero perchè come direttore del museo qualche risultato importante in questi anni lo ha portato e ha saputo anche proiettare gli Uffizi nel futuro. Posso dire, dunque, che Schmidt è un ottimo direttore degli Uffizi. La candidatura è un altro argomento, che con lui non abbiamo affrontato e su cui lui stesso non ha espresso una decisione”.
E sulle polemiche circa le parole del direttore degli Uffizi: “Noi difendiamo sempre gli uomini liberi che si battono per le proprie idee. Fino a pochi giorni fa Schmidt era stimato, osannato e antifascista. Poi è diventato un mostro perchè è iniziata a circolare l’ipotesi della sua candidatura – ha spiegato Donzelli – E’ bastato che Schmidt dicesse una cosa non particolarmente rivoluzionaria per diventare un mostro: ha detto che Firenze è un po’ sporca e insicura. Forse non se ne sono accorti nella giunta di Palazzo Vecchio ma tutti i fiorentini pensano la stessa cosa che ha detto Schmidt. Eppure sono partite le firme degli intellettuali contro Schmidt e ora viene addirittura accusato di essere fiancheggiatore di un terrorista nero!”.
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