Economia

Dopo il trionfo Opas corrono le azioni Mps e Mediobanca

Il rally bancario trascina Milano in territorio positivo. Si sbriciola il patto tra soci Mediobanca

di Cristiana Flaminio -


Corrono le azioni di Mps e di Mediobanca. Il giorno dopo il successo dell’Opas lanciata da Rocca Salimbeni su piazzetta Cuccia è festeggiato sui mercati con volumi d’acquisto a livello (quasi) record. Fino a questo momento, difatti, i titoli dei due istituti bancari volano e tutto lascia presagire una giornata a dir poco positiva tanto per i due istituti di credito quanto per il comparto bancario più in generale su cui, da tempo, non cessano le voci riguardo gli (altri) fronti del risiko bancario.

Volano le azioni Mps e Mediobanca

Dopo il trionfo della strategia voluta dall’amministratore delegato Luigi Lovaglio, Mps può brindare: le sue azioni, oggi a Piazza affari, segnalano aumenti che superano il 5%. Corre, tenendo il passo ma restando giusto un filino dietro, anche la stessa Mediobanca. Mentre non accenna a placarsi la rincorsa di Banco Bpm, promessa sposa a Crédit Agricole Italia, e che in apertura di seduta già centra un rimbalzo positivo pari all’1,26 per cento. Questi risultati trascinano Milano in territorio positivo.

Il patto dei soci non esiste più

Intanto a Piazzetta Cuccia è stata inastata la bandiera bianca. L’accordo di consultazione tra i soci di Mediobanca non esiste più. Una nota rivela che lo scioglimento è stato “unanimamente convenuto con efficacia dall’8 settembre”. L’offerta di Mps, difatti, aveva indotto alcuni pattisti, a rompere gli indugi (e il patto stesso) accettando di portare le loro azioni in adesione all’Opas. Il patto deteneva una quota pari a poco meno del 6% del capitale sociale (per la precisione, il 5,97%). Nel pomeriggio di ieri, poi, le indiscrezioni del Financial times sull’idea di dimissioni in massa dal consiglio d’amministrazione, con in testa l’ad Alberto Nagel.


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