Politica

DRAGHI: SERVE RISPOSTA EUROPEA PER AUMENTO SPESA MILITARE

di Redazione -


“La determinazione a portarlo al 2 per cento c’è: quando farlo, come farlo è tutto da discutere”: questa la risposta del Mario Draghi a una domanda in merito all’ordine del giorno approvato in Parlamento per l’aumento della spesa militare fino al 2% del Pil.

Nella conferenza stampa successiva al Consiglio dei ministri Draghi ha chiarito: “Parlavamo prima di una risposta europea alla crisi energetica, chiaro che anche su questo fronte la risposta non può che essere europea. Gli investimenti sono significativi per tutti i paesi, l’Italia è messa a metà ma sono impensabili questi investimenti se dovessero pesare sui singoli paesi”.
Secondi il presidente del consiglio, “lo sforzo maggiore è quello del coordinamento per creare una difesa europea. L’Unione spende per difesa militare due o tre volte la spesa della Russia, eppure nessuno pensa che abbia forze tali da contrastare la Russia o altri potenziali nemici, evidentemente c’è un problema di coordinamento, che attraversa tutta la filiera. E’ chiaro che se si fa una difesa europea bisogna studiare una collocazione degli impianti di produzione in tutta Europa. Poi ci sono problemi finanziari che non si risolvono se non si fa una difesa europea”.


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