Attualità

Due 17enni olandesi arrestati per spionaggio a favore della Russia

Avevano usato un wifi snifffer nei pressi di Eurojust, Europol e ambasciata canadese

di Angelo Vitale -


Due ragazzi 17enni sono stati arrestati nei Paesi Bassi con l’accusa di spionaggio a favore della Russia. Un episodio avvenuto nello scorso mese di agosto e ora venuto ala luce dopo le rivelazioni di De Telegraaf. Un caso che riporta in primo piano il fenomeno dello “spionaggio digitale” alimentato da reti di hacker quasi tutti adolescenti sulla Rete e sui social, spesso intrecciato a quello della radicalizzazione estremista che ha segnalato casi in Belgio, Lituania, Croazia e Romania, Germania e anche in Italia.

Due 17enni olandesi “agenti usa e getta” a favore della Russia

Due ragazzi olandesi 17enni sono stati arrestati a Rotterdam con l’accusa di spionaggio a favore della Russia. Così De Telegraaf. I giovani studenti avrebbero svolto un’operazione di spionaggio all’Aia il 16 agosto scorso utilizzando un cosiddetto “wifi-sniffer”, uno strumento che permette di mappare e monitorare le reti internet nelle vicinanze.

Secondo il giornale, i ragazzi si sarebbero avvicinati a luoghi sensibili come Europol, Eurojust e l’ambasciata canadese dopo essere stati contattati tramite il servizio di messaggistica Telegram.

Gli arresti sono stati effettuati dopo una segnalazione dei Servizi segreti olandesi e secondo il pubblico ministero questa è la prima volta che i minorenni nei Paesi Bassi vengono collegati al reclutamento da parte di un potere straniero.

Il pm ha confermato che i ragazzi sono stati arrestati lunedì e portati davanti al giudice giovedì. Uno dei due dovrà rimanere in custodia per ulteriori quattordici giorni, mentre l’altro è stato messo agli arresti domiciliari con un braccialetto elettronico.

Lo spionaggio digitale che punta agli adolescenti

L’esperto Bart Schuurman, specializzato nelle interferenze russe, definisce il caso di questi due “agenti usa e getta” unico nei Paesi Bassi rammentando che episodi del genere sono avvenuti recentemente in Germania, ove le autorità hanno anche lanciato una campagna su TikTok per mettere in guardia gli adolescenti dal cadere nella rete di chi anima lo spionaggio digitale.


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