Esteri

Due anni di guerra in Ucraina, Meloni a Kiev per presiedere il G7

di Martina Melli -


Nel giorno del secondo anniversario dell’inizio della guerra in Ucraina, la premier Giorgia Meloni è arrivata a Kiev dove, dalla cattedrale di Santa Sofia, presiederà la riunione del G7 in videoconferenza. Sono giunti nella capitale anche Ursula von der Leyen, il primo ministro del Belgio (e presidente di turno del Consiglio Ue ) e il primo ministro canadese Justin Trudeau. 

Il 24 febbraio 2022 il presidente russo Vladimir Putin annunciava l’inizio di una “operazione militare speciale” in Ucraina, tre giorni dopo aver affermato che Mosca avrebbe riconosciuto le regioni ucraine di Donetsk e Luhansk come stati indipendenti. La risposta globale fu estremamente negativa, con i Paesi occidentali che hanno colpito Mosca con quella che sarebbe stata la prima di molte sanzioni.

Dal 24 febbraio 2022, la guerra ha causato la morte di almeno 10.582 civili, tra cui 5.017 uomini, 3.093 donne e 587 bambini, secondo gli ultimi dati delle Nazioni Unite pubblicati questa settimana. Il numero dei feriti è di almeno 19.875, tra cui 6.524 uomini, 4.546 donne e 1.298 bambini, ha riferito l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, sottolineando che le cifre reali sono probabilmente “significativamente più alte”. I dati delle Nazioni Unite mostrano che quasi 6,5 milioni di ucraini hanno cercato rifugio in tutto il mondo, con circa 3,7 milioni in più di sfollati all’interno del Paese.

Secondo tutte le stime, le prospettive di pace rimangono al momento deboli poiché le due parti restano in disaccordo sulla via da seguire. Kiev vuole che Mosca rinunci a tutte le sue rivendicazioni territoriali, ritiri le sue forze dal territorio ucraino e dia un risarcimento per i danni inflitti. Mosca, d’altro canto, insiste affinché l’Ucraina accantoni una legge che vieta i colloqui con la Russia e vuole che ritorni al suo status neutrale, non allineato e non nucleare, oltre a garantire i diritti e le libertà dei suoi cittadini di lingua russa.

Con il conflitto che entra ufficialmente nel suo terzo anno, i leader di tutto il mondo sono determinati a continuare a sostenere il presidente Zelenskyj e sollecitano gli altri Paesi a rinnovare il loro impegno nei confronti dell’Ucraina. Anche il presidente Joe Biden ha recentemente esortato il presidente Mike Johnson e i membri del Congresso a tornare e  approvare gli aiuti tanto necessari per Kiev. Durante una visita a Kiev, il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer ha persino invitato i repubblicani alla Camera ad approvare il disegno di legge sugli aiuti.


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