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“VINI, APPUNTAMENTO CON LA STORIA” a Duino Aurisina

di Nicola Santini -


Nell’ambito di Duino&Book #storiedivini

piatti tipici del carso

piatti tipici del carso

Sabato 9 settembre dalle 18.00 alle 23.00 presso l’Agriturismo Usaj di Aurisina si terrà una degustazione di prodotti tipici del Carso e del Collio: una grande e importante serata benefica di sapori, profumi e gusti dei prodotti tipici del Carso e del Collio.
Promosso dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis con il sostegno del Comune di Duino Aurisina – Občina Devin Nabrežina e della Regione Friuli Venezia Giulia, l’evento vede la collaborazione con l’Associazione Nazionale Città del Vino coordinamento del Fvg e diverse realtà associative come il Lions Club Duino Aurisina, il Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000 e il Gruppo Speleologico Flondar.
La serata prevede una degustazione di prodotti tipici del territorio: vini, olio, pesce, formaggi, prosciutto, miele, salami e affettati, verdure, dolci e sorprese enogastronomiche.

A completare il programma, eventi di animazione e una mostra dedicata al Mitreo.

MITREO TRA STORIA E LEGGENDA

La grande mostra fotografica dedicata Mitreo di Duino e alle sue meraviglie intitolata “𝐈𝐥 𝐌𝐢𝐭𝐫𝐞𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐞 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐧𝐝𝐚” è realizzata da le Vie delle Foto e promossa dal Gruppo Ermada “Flavio Vidonis”, dal Gruppo speleologico Flondar e dalla Soprintendenza Archeologica belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, con il sostegno della Regione Autonoma Fvg sui bandi turismo, la Cassa Rurale del Fvg di Duino e Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, con la collaborazione del Comune di Duino Aurisina, del Lions Club Duino Aurisina, di Ajser2000, del gruppo Genitori Rilke, della Consulta Giovani e da Le Vie delle Foto.

𝐈𝐥 𝐌𝐢𝐭𝐫𝐞𝐨

Sulle pendici del monte Ermada è visitabile una grotta carsica frequentata già dal Neolitico e adattata in età romana (dal II al V secolo d.C.) a luogo di culto del dio Mitra.

Il mitraismo è una religione salvifica (ovvero basata sull’esistenza di una vita dell’individuo dopo la morte) di origine iranica ed è legata alla figura di un giovane che sacrifica un toro in onore del dio Sole: questa scena è rappresentata in due rilievi in calcare rinvenuti all’interno della grotta, assieme a un gran numero di monete e lucerne lasciate dai fedeli come offerte votive.

Alcuni offerenti erano nominati in iscrizioni qui individuate di cui, come per i rilievi, sono esposti i calchi.

È rilevante la collocazione del luogo di culto in vicinanza delle risorgive del fiume Timavo, dove in epoca romana si veneravano il corso d’acqua divinizzato, Diomede e Saturno, in relazione ai quali si ipotizza anche la presenza di un tempio presso l’attuale chiesa di S. Giovanni in Tuba.


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