Cronaca

Duplice suicidio di Spinello: l’ombra della setta e la paura dell’Apocalisse dietro il dramma

Choc a Spinello di Santa Sofia, piccolo borgo dell’Appennino in provincia di Forlì-Cesena: ieri sera sono stati trovati morti, con due pistole accanto ai corpi, i coniugi Paolo Neri, originario di Marino, in provincia di Roma, e Stefania Platania, della Capitale, rispettivamente di 67 e 65 anni.

Secondo i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Meldola dietro il dramma vi sarebbe un duplice suicidio. Rossella Capuano, comandante dei Carabinieri di Meldola, non ha dubbi: “Il medico legale ha accertato che entrambi avevano un foro di uscita di un proiettile nella parte occipitale del cranio e, considerata la copiosa fuori uscita di sangue dal cavo orale, si presuppone che si siano suicidati puntandosi la pistola in bocca. Abbiamo trovato anche un post-it sul comodino della camera da letto scritto al plurale che diceva: ‘nella speranza di poter trovare un luogo migliore’”. Esclusi problemi economici o di salute. “Ci risulta che stessero bene – continua il comandante -. Di certo, erano persone con una mentalità particolare. Si erano trasferiti a Spinello nel 2012, quando si paventava l’ipotesi della fine del mondo e la cittadina era stata indicata come l’unico posto al mondo che si sarebbe salvato. Avevano fatto costruire un bunker sotto casa, fecero una riserva di provviste infinita”. Nel 2001, infatti, il piccolo centro dell’Appennino tosco-romagnolo era stato designato dai seguaci della setta di Ramtha come un posto “benedetto” e cioè come luogo ove trascorrere il 21 dicembre 2021, giorno in cui (secondo i Maya) vi sarebbe stata la fine del mondo. “Sono in molte le persone che, da allora, hanno scelto Spinello come seconda casa. Alcuni hanno installato pozzi, cisterne d’acqua, bunker. Come avevano fatto Paolo Neri e Stefania Platania”, conferma Capuano. Ad allertare le forze dell’ordine, dopo le 20 di ieri è stata una vicina di casa della coppia. La setta alla quale si erano affiliati i due coniugi è la Scuola di Illuminazione Ramtha, culto new age che nasce nel 1977 negli Usa per iniziativa di Judith Zebra Knight, pseudonimo di Judith Darlene Hampton. Ramtha sarebbe un guerriero vissuto 35 mila anni fa, proveniente da Lemuria (continente scomparso ove avrebbe avuto origine l’uomo) e che avrebbe conquistato Atlantide. Il guerriero comunicherebbe telepaticamente con J. Z. Knight. Negli Usa, la donna conduce programmi tv e cerca adepti per il suo culto. In Italia, il primo meeting su Ramtha risale all’agosto del 1999.