Attualità

eBeach: le rinnovabili arrivano al mare

di Anna Maria Funari -


La riqualificazione dei lidi balneari grazie alla realizzazione di ombrelloni fotovoltaici. Questo il progetto vincitore di una challenge universitaria nel Mezzogiorno. I luoghi delle vacanze come laboratorio delle energie rinnovabili. Il team “eBeach: l’efficienza anche in vacanza”, composto dagli studenti dell’Università del Salento Alberto Donno, Marta Giannaccari, Marco Grezio, Davide Muscatello e Gabriele Sciolti ha vinto il premio per il “Miglior progetto per la transizione ecologica” nell’ambito della “Project management challenge”, iniziativa promossa dall’Ateneo salentino, dall’Università della Calabria e dall’Università LUM Giuseppe Degennaro di Bari in collaborazione con l’associazione studentesca IGeA – Ingegneri Gestionali Associati, l’associazione di ex studenti IG-Alumni e il Project Management Institute.

“Abbiamo pensato di utilizzare le più innovative tecnologie nel campo delle energie rinnovabili, con l’obiettivo di contribuire a ridurre le emissioni inquinanti di CO2 –  spiegano gli studenti vincitori – . Da qui l’idea di riqualificare i lidi balneari già esistenti per renderli energeticamente auto-sostenibili e a basso impatto ambientale, attraverso l’installazione di ombrelloni fotovoltaici da noi ideati e progettati. Gli ombrelloni, con gli standard di forma consueti, saranno composti da pannelli fotovoltaici triangolari in grado di alimentare il fabbisogno energetico del lido, dal servizio bar alla colonnina per la ricarica di auto elettriche”.

“L’iniziativa è stata sviluppata nell’ambito dell’accordo tra l’Università del Salento e il PMI Southern Italy Chapter – racconta la professoressa Valentina Ndou, docente di Project management – e aveva come obiettivo l’identificazione di un progetto a supporto della sfida: “PNRR: quali opportunità per la transizione digitale e la transizione green del sud Italia?”. L’idea progettuale dei nostri studenti, al primo anno del corso di laurea magistrale in Management engineering del Dipartimento di Ingegneria dell’innovazione, ha dimostrato di saper brillantemente coniugare innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale, con l’ottimale individuazione di tempi e risorse, rischi nella realizzazione e benefici attesi, secondo le buone pratiche del project management”.

La sfida finale dell’iniziativa, che si è svolta online nei giorni scorsi, ha visto la competizione tra sei gruppi selezionati dai tre atenei, per un totale di circa 30 studenti. I progetti sono stati valutati da una giuria di esperti del Project Management Institute – Southern Italy Chapter PMI SIC.


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