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Ecco la top ten delle città italiane dove gli alberghi costano di più

In quattro anni il "conto" non è calato in nessuna città. I top degli aumenti

di Pietro Pertosa -


L’estate non è finita, e neanche le polemiche: i consumatori hanno stilato la classifica delle città in cui il prezzo degli alberghi è aumentato di più quest’anno. E, a sorpresa (o quasi) i primi tre posti sono occupati da città che non sono capoluoghi di regione ma che, evidentemente, hanno subito un aumento imponente della domanda, forse “in uscita” dalle città vicine e più “frequentate” dai flussi turistici. Almeno per quanto riguarda i primi due posti della graduatoria stilata dall’Unione nazionale dei consumatori.

Le città con gli hotel sono rincarati di più in un anno

La palma degli aumenti spetta a Lucca dove una stanza in hotel viene a costare il 20,2% in più rispetto a un anno fa. Subito dopo ecco Caserta, dove una notte in albergo costa il 13,7% in più se rapportati, i prezzi di oggi, a quelli dell’anno scorso. Al terzo posto un must dell’estate italiana: Rimini con un rincaro stimato nel 10,7%. Un soffio, mezzo punto percentuale, le ha consentito di scavalcare Perugia che si trova al quarto posto (+10,2%). Firenze risulta solo al 54esimo posto con +0,3% e, addirittura in deflazione, Venezia (66esimo, -1,3%), Roma (71esimo, -3%) e Milano, al quarto posto delle virtuose con -7,9%, dopo la vincente, come città risparmiosa, Siena (-12,6%), Mantova (-10,4%) e Pisa, al terzo posto con -9,4%.

Le città dove gli alberghi si pagano di più rispetto al 2021

Allargando l’orizzonte temporale, e tenendo in considerazione la fiammata del carovita succeduta al deflagrare dello scoppio della guerra in Ucraina, lo scenario si ribalta. Già, perché la più cara risulta Venezia con un balzo del 64,7%, Al secondo posto spunta Milano con +60%. Al terzo posto ecco Firenze con +58,8%. Seguono Grosseto (+57,5%), Lucca (+56,5%), Trieste (+55,5%), settima Palermo con +53,6%, poi Napoli (+52,4%) e Como (+51,7%). Chiudono la top ten Roma e Reggio Calabria, entrambe con un ragguardevole +50,1%. Nessuna città è in deflazione, tutte hanno rincarato il “conto”. La più conveniente è Massa Carrara con +2,9%, al secondo posto Trapani (+5,8%), medaglia di bronzo per Parma (+8,3%).


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