Ambiente

Ecomafie, Vignaroli: produciamo troppi rifiuti, servono serie politiche ambientali

di Giovanni Vasso -


“Si producono ancora troppi rifiuti. Questo è la prima ed inderogabile evidenza che abbiamo dalla relazione finale della commissione Ecomafie. Sembra quasi un`ovvietà, ma va ribadito perché crea un mercato illegale profondo e articolato. Questo è dovuto al non aver sviluppato un`industria innovativa di riciclo, soprattutto per determinati materiali e si è investito ancora poco in tema di riduzione a monte del rifiuti. Il cambiamento del sistema produttivo deve essere si in mano al mondo delle imprese, ma soprattutto deve essere guidato da politiche ambientali serie e coraggiose”. Questo quanto riporta un comunicato ufficiale firmato dal presidente della Commissione Ecomafie, Stefano Vignaroli.

“Abbiamo analizzato svariati aspetti e mettiamo a disposizione delle imprese, degli addetti ai lavori, degli organi di controllo, dei giornalisti, dei cittadini e soprattutto del prossimo Parlamento approfondite analisi e studi. Non possiamo nasconderci più dietro la comoda presa di posizione del “non sapevamo”. Tutta la commissione con i funzionari, ufficiali di collegamento e tutto il personale ha profuso grandi sforzi per un lavoro che ha messo sotto la lente di ingrandimento rifiuti da Covid quanto gli shopper illegali, ma anche il più grande studio sulle acque reflue in Sicilia, ai flussi illeciti di rifiuti e tanto altro ancora. Diversi filoni d`inchiesta sono scaturiti dalle nostre relazioni provando un sinergico lavoro con le Procure, oltre ad aver reso possibile sequestri giudiziari in cooperazione proprio come la stessa Commissione Ecomafie. La tematica dei rifiuti deve essere oggetto di studio e analisi quotidiana all`interno della società, nelle scuole tanto quanto nei palazzi della politica. Gli interessi illeciti bramano un settore su cui c`è disattenzione e distrazione, perché i rifiuti sono considerati qualcosa di scomodo. Se si vuole tutelare per davvero l`ambiente bisogna andare oltre il mero business dell`immediato e avere una visione della protezione del nostro ecosistema che abbia orizzonti decennali” ha terminato Vignaroli.


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