Economics: fine di un’era, Moratti cede Saras agli olandesi
Massimo Moratti pays respect to Gino Strada, in the EMERGENCY headquarters in Milan, Italy, 21 August 2021. Gino Strada, an Italian surgeon and a human rights activist who founded the non-government organization 'EMERGENCY', died in France on 13 August 2021 at the age of 73. ANSA/MATTEO CORNER
Un’era è finita. Massimo Moratti e i suoi nipoti hanno scelto di cedere Saras, l’azienda di famiglia fondata da Angelo Moratti negli anni ’60 al colosso dell’energia svizzero-olandese di Vitol. L’operazione riguarda il 35% delle azioni che la famiglia milanese ha deciso di vendere passando, così, il controllo della raffineria di Sarroch agli (ex) soci di minoranza. I numeri dell’operazione: l’intera società è stata valutata 1,7 miliardi (1,75 ad azione), ai Moratti, che cederanno il controllo della società, andranno 595 milioni di euro. Vitol concretizzerà con un’Opa a Milano che punta al delisting di Saras a piazza Affari.
Obiettivo delisting. Diego Della Valle insieme al fratello Andrea e al fondo di private equity L Catterton ha lanciato un’opa totalitaria sul gioiello di famiglia, Tod’s, di cui è presidente e amministratore delegato. L’offerta sarà di 43 euro ad azione, garantirà gli attuali equilibri sociali e sarà finalizzata al delisting, cioé all’abbandono delle quotazioni in Borsa. “Uscire in questo momento per noi è la scelta strategica più idonea – ha affermato Della Valle – e condividere questo percorso con L Catterton, private equity leader mondiale nel settore dei beni di consumo, ci darà la possibilità di svilupparci”.
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