Economia

Economics: nella faida Agnelli spunta la Procura

di Alessio Gallicola -

John Elkann presidente Stellantis durante l'anteprima stampa della mostra multimediale “Drive Different.Dall’Austerity alla mobilità del futuro” presso museo Mauto di Torino, 23 novembre 2023. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO


Che l’eredità di casa Agnelli avesse fatto litigare la famiglia più in vista d’Italia è cosa nota. Che la vicenda finisse nelle mani degli investigatori, però, era quasi imprevedibile. La Procura di Torino ha aperto un’indagine sulle fiduciarie della galassia Agnelli-Elkann. Tre indagati: tra loro c’è il nuovo patriarca, John. L’inchiesta che verte su presunte irregolarità fiscali è partita da un esposto di Margherita Agnelli, figlia di Gianni e mamma di John. E si inserisce nel lungo braccio di ferro, al limite della faida, per l’eredità dell’ultimo “casato” italiano. In particolare, quella lasciata da Marella Caracciolo, moglie di Gianni Agnelli, contesa tra Margherita e il resto della famiglia schierata con John, Lapo e Ginevra Elkann, i nipoti adorati a cui la nonna avrebbe lasciato tutto. Una “lettura” ferocemente contestata da Margherita che sta portando avanti una durissima battaglia a colpi di esposti e udienze in tribunale tra Torino e la Svizzera. E che non finirà certo qui.

Clamoroso dietrofront della commissione Ue sul regolamento green per l’uso dei fitofarmaci in agricoltura. Con Bruxelles assediata dai trattori arrivati da ogni angolo del Vecchio Continente, stretta dalle ragioni della prima protesta pan-europea, Ursula von der Leyen ha deciso di soprassedere sull’ennesima direttiva “verde” che avrebbe gravato, e non poco, sulle spalle degli agricoltori. Una prima vittoria per i trattori europei ma la battaglia è ancora lunga. Ci sono le Pac e i nodi della grande distribuzione da sciogliere. Intanto incombono le elezioni europee.  

Eni fa gol. Il colosso energetico di San Donato Milanese sarà il nuovo title sponsor della Serie A. Scalza Tim che, fin dall’ormai lontano1998, aveva impresso il suo nome al massimo campionato italiano. L’intesa tra la Lega di Serie A e la società guidata dall’ad Claudio Descalzi si aggira attorno ai 22 milioni di euro l’anno, si tratta di quasi quattro milioni in più rispetto a quelli che erano stati garantiti dall’ex Telecom. Eni sponsorizzerà la A con il marchio Enilive, per i servizi integrati dai pagamenti fino a ristorazione e spesa, per le prossime tre stagioni, fino al 2027. Poi si vedrà.   


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