Emergenza a Birmingham, chiuso lo scalo aereo
Un atterraggio di fortuna per il collasso di un carrello ha provocato lo stop del sesto aeroporto del Regno Unito
Emergenza all’aeroporto di Birmingham nel Regno Unito che ha dovuto registrare un atterraggio di fortuna a causa del collasso del carrello di un aereo privato. A seguito dell’incidente, lo scalo è stato temporaneamente chiuso per la gestione delle necessità di sicurezza e di quelle legate alla rimodulazioni di voli in arrivo e in partenza.
L’atterraggio di emergenza a Birmingham
Nonostante condizioni difficili, il pilota è riuscito a mantenere il controllo e portare l’aereo a terra in sicurezza.
Birmingham ospita il sesto scalo più trafficato del Regno Unito e il secondo più grande tra quelli che non servono Londra, dopo Manchester, coprendo un ruolo strategico nel mercato inglese di collegamenti aerei regionali e internazionali, con una crescente domanda e capacità operativa che continua a espandersi.
Uno scalo strategico
Offre voli nazionali e internazionali verso Europa, Subcontinente indiano, Medio Oriente, Stati Uniti e Caraibi, servendo compagnie aeree come Flybe, Monarch, Ryanair e Thomson.
Nell’ultimo periodo previsto di punta lo scalo ha segnalato un semestre particolarmente trafficato con circa 466.363 passeggeri, indicando un aumento significativo del volume di traffico passeggeri. E nel 2012 aveva registrato quasi 9 milioni di passeggeri, posizionandosi settimo nel Regno Unito per traffico.
La sicurezza degli scali aerei nel Regno Unito
Nel Regno Unito uno degli aspetti di più ampio rilevo riguardo alla sicurezza degli scali aerei è quella anti terrorismo, specialmente dopo diversi piani e attacchi sventati nel corso degli anni.
Le principali minacce rilevate riguardano il terrorismo jihadista, con particolare attenzione a cellule e individui ispirati a ideologie salafite-jihadiste, nonché alla possibilità di attacchi da parte di gruppi estremisti nord-irlandesi e altre frange terroristiche.
Gli aeroporti britannici hanno rafforzato i controlli soprattutto dopo il tentativo sventato nel 2006 di un attacco coordinato su diversi voli civili diretti dagli aeroporti del Regno Unito verso gli Stati Uniti, che ha portato a severe restrizioni sul trasporto di liquidi nel bagaglio a mano.
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