Ambiente

Energia e combustibile dal Plasmex, gli scarti degli imballaggi in plastica

di Alberto Filippi -


Si rafforza, con COREPLA, il programma di iniziative partito da due anni per produrre energia attraverso una dinamica filiera del riciclo degli scarti della selezione dei rifiuti di imballaggio in plastica, il Plasmix. Per essi, finora, non esiste una opportunità di riciclo meccanico rapida economica, per motivi tecnologici o per rese molto basse.

Il recupero energetico di questi materiali avviene attraverso COREPLA con l’avvio diretto agli impianti di termovalorizzazione efficienti in cui i residui dei processi di selezione vengono conferiti tal quali o grazie alla     produzione di un combustibile alternativo, utilizzabile sia in termovalorizzatori efficienti sia in impianti termici in sostituzione di combustibili fossili, tra cui, in particolare, i cementifici.

Questa attività viene realizzata per conto di Corepla dai preparatori, operatori specializzati che ritirano gli scarti dai Centri di selezione, preparano il combustibile alternativo e lo avviano a valorizzazione energetica.

Fino a due anni fa, COREPLA si era avvalso di 44 preparatori ed utilizzatori di combustibile per l’avvio a recupero energetico dei rifiuti di imballaggi in plastica non riciclabili. Ora, il rafforzamento del programma di interventi per il riciclo del Plasmix arriva dal varo di aste telematiche.

Entro il 18 gennaio le imprese interessate potranno richiedere di partecipare alle prime aste per la fornitura di Plasmix per il successivo avvio a recupero energetico. Le prime aste verranno svolte a partire dalla fine del mese di gennaio e riguarderanno lotti suddivisi per centri di selezione.


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