Primo Piano

Equilibri e conflitti: dal G7 l’ok agli accordi su Gaza e aiuti a Kiev

di Eleonora Ciaffoloni -


Arrivi, saluti, foto di rito e qualche sorriso più o meno disteso: ha avuto inizio ieri a Borgo Egnazia il G7 a presidenza italiana – che durerà fino al 31 dicembre 2024 – con l’accoglienza della premier Giorgia Meloni. Nella splendida cornice del resort nel brindisino sono giunti uno dopo l’altro i leader dei sette Paesi del summit, ma anche altri ospiti istituzionali, figure chiave per il dialogo sulle crisi globali. Tra loro, immancabili e cruciali per la prima giornata con focus sui conflitti, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, accolto da Meloni con un abbraccio.

Per la premier italiana il G7 riveste un ruolo “insostituibile” per la risoluzione delle crisi in corso nel mondo: con questo spirito la presidente ha tenuto un duplice incontro per il sostegno a Kiev, insieme agli altri leader e in un bilaterale con lo stesso Zelensky. L’ucraino da queste riunioni si aspettava “decisioni importanti”. Ebbene sono arrivate, proprio sull’utilizzo degli asset russi congelati in Occidente dall’inizio della guerra per cui era anche arrivato l’invito da parte della segretaria al Tesoro statunitense, Janet Yellen. I negoziatori dei Sette hanno raggiunto l’accordo per usare i profitti – i beni veri e propri rimarranno immobilizzati fino a quando la Russia non metterà fine alla guerra e non ripagherà i danni – derivanti da quei beni sovrani, per aiutare l’Ucraina attraverso un finanziamento di 50 miliardi di dollari.

L’obiettivo è quello di “sostenere le esigenze attuali e future dell’Ucraina a fronte di una difesa prolungata contro la Russia. Per questo, il G7 lancerà “Prestiti straordinari per l’accelerazione delle entrate” (Extraordinary Revenue Acceleration) al fine di rendere disponibili i fondi entro la fine dell’anno”. Il finanziamento, secondo l’accordo, dovrebbe venir erogato “attraverso molteplici canali che indirizzeranno i fondi alle esigenze militari, di bilancio e di ricostruzione dell’Ucraina”. Unione d’intenti per gli aiuti a Kiev che era stata preceduta da un altro accordo all’unanimità riguardante la crisi in atto in Medio Oriente. Nella mattinata – durante la seconda sessione del summit dedicata – i leader hanno ribadito infatti pieno appoggio e sostegno all’accordo globale, delineato dal presidente Usa Joe Biden, su un immediato cessate il fuoco a Gaza.

Un accordo che prevederebbe non solo uno stop allo scontro armato e alla fine della crisi, ma anche “un aumento significativo e duraturo del flusso di assistenza umanitaria in tutta Gaza”, garantendo “gli interessi di sicurezza di Israele e la sicurezza dei civili palestinesi a Gaza”. Accordo approvato all’unanimità, con conseguente pieno mandato agli Stati Uniti, che si trasforma in un appello nei confronti di Hamas affinché si possa porre fine al conflitto, esortando anche i Paesi influenti all’organizzazione palestinese a contribuire alla buona riuscita del compromesso. “A questo proposito, accogliamo con favore la risoluzione S/RES/2735 (2024) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”, aggiungono i leader riuniti a Borgo Egnazia. “Siamo preoccupati per le conseguenze sulla popolazione civile delle operazioni di terra in corso a Rafah e per la possibilità di un’offensiva militare su vasta scala che avrebbe ulteriori conseguenze disastrose sui civili”. Appello a cui segue una decisa condanna nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu: “Chiediamo al governo di Israele di astenersi da tale offensiva, in linea con i suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale”. Una prima giornata intensa, che si è conclusa con la cena offerta dal Capo dello Stato Sergio Mattarella – con Biden grande assente – e a cui seguirà nella giornata di oggi, le sessioni dedicate alle migrazioni, ma anche su Indopacifico e sicurezza economica. Nel primo pomeriggio poi è previsto l’arrivo del Santo Padre Francesco, accolto dalla premier Meloni a cui seguirà la sessione sull’Intelligenza artificiale, energia, Africa-Mediterraneo.


Torna alle notizie in home